Advertisement Skip to content
Senato

Tecnici Senato chiedono chiarimenti su risorse per coprire tagli aumenti costi gas e Anas

È quanto emerge dal dossier del Servizio Bilancio del Senato sul decreto accise

“Con riferimento ai contributi e alle risorse stanziate ai commi da 1 a 4, trattandosi di oneri limitati all’entità dello stanziamento, non si hanno osservazioni da formulare. Tuttavia, con riferimento al comma 4 si osserva che la norma, pur indicando la finalità di contenere le conseguenze degli aumenti dei prezzi del gas sugli utenti, non precisa come l’intervento sarà attuato disponendo soltanto il trasferimento di risorse alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. Sarebbe quindi necessario un chiarimento sull’utilizzo di tali risorse anche per confermare che l’impatto sui tre saldi si produrrà interamente nell’anno 2022”. È quanto sottolineano i tecnici del Senato nel dossier del Servizio Bilancio del Senato sulle somme stanziate dal Dl Accise (A.S. 361: “Conversione in legge del decreto-legge 23 novembre 2022, n. 179, recante misure urgenti in materia di accise sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi meteorologici”) per 350 milioni di euro che andranno a coprire gli aumenti dei costi dell’energia nel settore gas. (“Il comma 4 al fine di permettere il contenimento delle conseguenze derivanti agli utenti finali dagli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale, autorizza la spesa di 350 milioni di euro per l’anno 2022. Il predetto importo è trasferito entro il 31 dicembre a CSEA”, si legge nella relazione).

IL CHIARIMENTO RICHIESTO SUL TAGLIO DEL COSTO DEL GAS

Secondo i tecnici di Palazzo Madama “trattandosi di oneri limitati all’entità dello stanziamento, non si hanno osservazioni da formulare. Tuttavia (…) si osserva che la norma, pur indicando la finalità di contenere le conseguenze degli aumenti dei prezzi del gas sugli utenti, non precisa come l’intervento sarà attuato disponendo soltanto il trasferimento di risorse alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. Sarebbe quindi necessario un chiarimento sull’utilizzo di tali risorse anche per confermare che l’impatto sui tre saldi si produrrà interamente nell’anno 2022”.

I CHIARIMENTI RICHIESTI AD ANAS

Un ulteriore chiarimento i tecnici del Senato lo chiedono anche per quanto riguarda le risorse da trasferire ad Anas per il 2022. “Atteso che la norma stabilisce che le risorse per 125 milioni di euro sono da destinare alla compensazione dei maggiori oneri derivanti dall’incremento dei costi sostenuti dalla società per l’illuminazione pubblica delle strade nell’anno 2022, nelle more dell’adozione da parte della società stessa di adeguate misure di efficientamento energetico, andrebbe chiarito se, in assenza di tali misure di efficientamento, sia previsto a carico del bilancio dello Stato un nuovo meccanismo di compensazione dei maggiori oneri o gli stessi ricadano sul bilancio di Anas S.p.A”.

“Ulteriore chiarimento occorre fornire relativamente alle risorse stanziate per far fronte agli oneri connessi alle attività di monitoraggio, sorveglianza, gestione, vigilanza, infomobilità e manutenzione delle strade inserite nella rete di interesse nazionale di cui al DPCM 21 novembre 2019, considerato che la RT afferma che l’onere è stato quantificato sulla base di una stima dei dati di consuntivo. In particolare, andrebbe chiarito se la stima è a titolo definitivo e non è suscettibile di ulteriori rettifiche rispetto alle previsioni del Contratto di Programma di Anas S.p.A., escludendo futuri oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato”, si legge ancora nel dossier.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su