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Draghi

Draghi: Auspico decisioni immediatamente operative sull’energia nel Consiglio europeo del 24-25/3

Draghi esorta a “spezzare il legame tra prezzo del gas ed energia” dando “un ruolo centrale a rinnovabili e alla sponda sud del mediterraneo” prendendo “decisioni immediatamente operative”.

“Dopo i picchi di 2 settimane fa” i prezzi dell’energia “sono scesi nuovamente. Il prezzo spot oggi è dimezzato rispetto alle punte di 200 euro a MWh dell’8 marzo ma sono prezzi ancora molto alti rispetto ai livelli storici più di 5 volte rispetto a un anno fa”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’informativa alla Camera in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo e preceduto da un vertice Nato e G7 “a un mese esatto dall’invasione dell’Ucraina da parte dei russi”, ha ricordato il premier.

LA VOLATILITA’ DEI CARBURANTI

“La volatilità dei mercati energetici ha inciso anche sui carburanti che hanno superato i 2 euro al litro, anche se secondo la Commissione Ue l’andamento dei prezzi italiani è in linea con il resto dell’Ue”. “Nel nostro caso – ha aggiunto Draghi – si è registrato un aumento del 40% per la benzina e del 50% per il diesel rispetto a un anno fa. Venerdì corso il governo è intervenuto per proteggere il potere d’acquisto di famiglie e imprese e deciso di ridurre le accise di 25 centesimi per un mese”.

COSA È STATO FATTO

“Abbiamo creato fondi per sostenere i settori di pesca, agricoltura e autotrasporto particolarmente colpiti – ha proseguito il premier -. Le famiglie sono state tutelate dal bonus energia che è passato da 4 a 5,2 mln di famiglie, mentre le imprese potranno rateizzare le bollette, avere nuovi crediti d’imposta sul costo dell’energia e del gas, abbiamo ampliato i poteri di Arera e del garante per la sorveglianza dei prezzi perché possano seguire meglio gli andamenti dei prezzi. Un pacchetto di circa 4 mld finanziato in gran parte dagli extra-profitti del settore energetico, ognuno deve fare la sua parte in questa crisi”.

SERVE UNA RISPOSTA EUROPEA

“La risposta deve essere anche europea con una gestione comune del mercato dell’energia una diversificazione degli approvvigionamenti gas, un approccio condiviso su stoccaggi” in modo da “tutelarci a vicenda in caso di shock. “La creazione di un tetto europeo ai prezzi è già al centro di una interlocuzione avviata con la Von der Leyen”. Draghi ha concluso auspicando di “spezzare il legame tra prezzo del gas ed energia” dando “un ruolo centrale a rinnovabili e alla sponda sud del mediterraneo” prendendo “decisioni immediatamente operative”.

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