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Ecco come Eni vuole liberare risorse per la transizione con l’Ipo di Var Energi

L’azienda, in mano per il 69,85% a Eni e per la restante quota all’investitore di private equity HitecVision, è valutata 7,8 miliardi di dollari
Var Energi sarà quotata in Borsa a Oslo il prossimo 16 febbraio. L’azienda, in mano per il 69,85% a Eni e per la restante quota all’investitore di private equity HitecVision, è attiva nel settore petrolifero e del gas norvegese e sarà valutata 70 miliardi di corone (7,8 miliardi di dollari).
L’ANNUNCIO DI ENI IL MESE SCORSO
Eni ha annunciato l’intenzione di quotare Var sul mercato azionario norvegese di Euronext il mese scorso con l’obiettivo di liberare liquidità dalle tradizionali attività di combustibili fossili per finanziare la transizione ecologica. “La decisione di fissare il prezzo a 28 corone norvegesi è stata presa in consultazione con i proprietari e i consulenti finanziari”, ha affermato la società.
OPZIONE FINO AL 12,7% DEL TITOLO
L’offerta comprende l’8,8% delle azioni di Var, con un’opzione per aumentare la dimensione dell’IPO al 12,7% del titolo. “L’offerta, inclusa l’opzione di over-allotment, è coperta più volte al prezzo di offerta”, ha affermato Var, aggiungendo che il bookbuilding dell’IPO rimarrà ancora aperto agli investitori fino alla scadenza di domani.
LE BANCHE COINVOLTE
La negoziazione delle azioni dovrebbe iniziare mercoledì. Le banche coinvolte nell’IPO sono DNB Markets, JP Morgan, Morgan Stanley, SpareBank 1 Markets, ABG Sundal Collier, BofA Securities, Carnegie, Jefferies e Pareto Securities.
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