Marangoni (Althesys): Il nuovo mercato necessita di una visione nuova, poiché sono cambiati i modelli e la struttura che lo facevano funzionare
Sono in arrivo una diversa struttura di mercato e nuovi modelli di business e di consumo. Ma per interpretarli, servono strumenti nuovi. Questo, secondo l’economista Alessandro Marangoni, è ciò che si prepara per il futuro del mercato elettrico e di cui si è parlato durante l’incontro “Il mercato elettrico italiano, tra policy e strategie industriali”, organizzato da Althesys a Milano, alla Camera di Commercio.
LA TRANSIZIONE ENERGETICA STA PORTANDO UN CAMBIAMENTO RADICALE NEL MODO DI PRODURRE, DI CONSUMARE E DI PENSARE L’ENERGIA
Quando l’elettricità si chiamava “luce” e i consumatori erano “utenti”, la base del sistema energetico era assicurato dalle grandi centrali termoelettriche. Oggi non esiste più quel mondo e la transizione energetica sta portando un cambiamento radicale nel modo di produrre, di consumare e di pensare l’energia. Gli impianti da fonti rinnovabili sono sempre più economici ma discontinui; le tecnologie stanno cambiando in via irreversibile lo scenario. Il chilowattora non sarà più un semplice prodotto ma un vettore di servizi quali riscaldamento, sicurezza, illuminazione, climatizzazione, trasporti e così via. Intanto, dopo anni di prezzi calanti, le quotazioni sul mercato elettrico sono risalite bruscamente in poco tempo: perché questo rialzo, e quanto durerà? Per interpretare un mondo sempre più complesso, come quello dell’energia, servono strumenti specifici: per questo Althesys ha messo a punto NET (New Electricity Trends), il nuovo strumento per l’analisi e l’interpretazione del mercato elettrico, che è stato illustrato nel corso della mattinata. In particolare, NET Policy& Regulation si sofferma sull’analisi del percorso legislativo europeo e nazionale, individuandone l’impatto sul business, mentre gli scenari di prezzo sono sviluppati da NET Market&Pricing, un modello previsivo proprietario che completa il pacchetto proposto da Althesys.
L’ERA DELLE RINNOVABILI
La penetrazione futura delle rinnovabili nel mix energetico è un dato certo: l’obiettivo Ue di raggiungimento del target al 32% dovrebbe portare, ad esempio, il fotovoltaico a triplicare la produzione (da quasi 20 GW a 68 GW) al 2030, con una quota di FER elettrico che dovrebbe passare dal 55% (previsto dalla Strategia energetica nazionale) al 62%. L’eolico dovrebbe invece più che raddoppiare da quasi 10 GW a 26 GW.
PRODUZIONE ELETTRICA
Nel medio-lungo periodo si ridurrà sensibilmente la produzione flessibile termoelettrica, che fino a pochi anni fa era in overcapacity; di qui la necessità di nuovi investimenti in reti, accumuli e nuovi impianti di generazione.
CAPITOLO PREZZI
Dopo molti mesi stabili, i prezzi sono risaliti bruscamente: oggi i costi del termoelettrico sono superiori a quelli delle rinnovabili. La domanda da porsi è dunque se si tratti di un periodo di volatilità dovuto a diverse contingenze (come, ad esempio, la situazione geopolitica che incide sui prezzi dei combustibili fossili o i recenti fermi delle centrali nucleari francesi) o un fenomeno strutturale. Il gap tra i prezzi italiani e quelli stranieri tenderà a ridursi, più per l’aumento dei secondi che non per la riduzione di quelli interni.
MARKET DESIGN
La caratteristica capital intensive delle rinnovabili richiede una nuova definizione delle regole rispetto al mercato spot, così come è necessario attuare strumenti per garantire la capacità di energia elettrica necessaria nel medio-lungo periodo per mantenere adeguato e sicuro il sistema elettrico italiano.
MARANGONI: BISOGNERÀ CAPIRE QUALE IMPATTO POTRANNO AVERE LA RIDUZIONE DEI COSTI DOVUTA ALLE RINNOVABILI E INVESTIMENTI PER INFRASTRUTTURE
Per Alessandro Marangoni, Ceo di Althesys, in sostanza, “il nuovo mercato necessita di una visione nuova, poiché sono cambiati i modelli e la struttura che lo facevano funzionare, così come l’avevamo conosciuto fino a ieri. Bisognerà capire, a questo punto, quale impatto potranno avere sia la riduzione dei costi derivanti dalle tecnologie rinnovabili, sia gli investimenti necessari per infrastrutture, accumuli e servizi innovativi per gestire la maggiore complessità sul sistema che ne deriverà”.