Dal 1 settembre riprenderanno a correre le scadenze in Emilia Romagna tanto che “nel frattempo i cittadini stanno ricevendo i pagamenti con termine il 30 agosto”
La Regione Emilia Romagna ha approvato un ordine del giorno per “stimolare il governo” ad emanare gli interventi legislativi necessari a regolare le agevolazioni in bolletta a favore delle utenze di acqua, luce e gas nei territori colpiti dall’alluvione a maggio di quest’anno. “Lo abbiamo approvato nella serata di ieri assieme all’assestamento di Bilancio della Regione per dare maggiore forza all’atto”, ha detto a Energia Oltre il Consigliere del Pd Luca Sabattini.
COSA PREVEDE IL DL 61 DEL 2023 DEL GOVERNO
Con il decreto legge 61 il governo ha infatti dato il via libera all’Authority per l’Energia (Arera) di sospendere il pagamento delle bollette: ma in virtù di tale delibera “dal 1 settembre” riprenderanno a correre le scadenze tanto che “nel frattempo i cittadini stanno ricevendo i pagamenti con termine il 31 agosto”, ha ammesso Sabattini.
COSA CHIEDE L’ODG
Per questo nell’ordine del giorno si chiede alla giunta regionale di confrontarsi con governo e commissario straordinario – ma anche con Authority e Comuni – per garantire una copertura legislativa nazionale all’intervento di Arera al fine di poter utilizzare le risorse del fondo perequativo per attuare meccanismi di agevolazione tariffaria sulle utenze dell’elettricità, del gas e dell’acqua.
SABATTINI (PD): ASSICURARE AI CITTADINI UNO SGRAVIO DELLE BOLLETTE ECCEDENTI I NORMALI CONSUMI
“Solo in questo modo è possibile assicurare ai cittadini uno sgravio alle bollette eccedenti i consumi normali che si sono avuti a causa dell’alluvione”, ha spiegato il Consigliere Pd. “Per il momento l’emendamento che era stato presentato in tal senso al decreto in conversione alla Camera non è stato recepito dal relatore, e questo ha reso necessario il voto sull’ordine del giorno per far comprendere come la situazione si stia aggravando senza un intervento concreto. Già stiamo pagando ritardi su procedure e stanziamenti e mettere un ulteriore aggravio è allucinante, anche considerando il fatto che simili agevolazioni erano state introdotte per altri eventi calamitosi come gli eventi sismici del 2009, del 2012 e del 2016”, ha concluso Sabattini.