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Patuanelli

Enea, per Patuanelli occorre stabilizzare eco e sismabonus

Oggi la presentazione del 9° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’Enea

“Per il governo l’efficienza energetica e’ un tema centrale”, e per ottenere i migliori risultati sia in termini di maggiore sostenibilita’ dei consumi che nello stimolo del settore produttivo connesso agli interventi, “un piano pluriennale puo’ raggiungere questo obiettivo, confermando la struttura attuale di eco e sismabonus. L’Ue guarda con interesse a questa misura giudicandola positivamente”. È quanto detto il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli durante la presentazione del 9° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’Enea che analizza le politiche e gli strumenti attuati per migliorare l’efficienza negli usi finali, e le relative connessioni con il contesto economico e lo sviluppo tecnologico, fornendo una fotografia dello stato dell’efficienza energetica a livello nazionale. Quest’anno, vista l’emergenza sanitaria, si è resa necessaria una attenta rilettura in chiave di “Green Recovery” e di contributo alla ripartenza economica del Paese. La concomitante presentazione del Rapporto annuale sull’Ecobonus per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio fornirà l’occasione per confrontarsi, con i protagonisti del settore, su funzioni, opportunità ed eventuali criticità del nuovo strumento.

“Si parla spesso della produzione energetica da fonti rinnovabili come del modo principale per portare il nostro Pianeta alla capacità di prolungare la sua esistenza, ma ritengo che il necessario passo preliminare sia quello di consumare meno energia, contestualmente al cambio del modo di produrla”, ha proseguito Patuanelli. “Per far consumare meno i nostri edifici vanno educati i comportamenti e progettati interventi di efficienza energetica. Abbiamo dimostrato con i fatti che questa è la strada che vogliamo percorrere. L’idea e il discorso portato avanti” dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, ha proseguito il ministro “tiene dentro tutte possibilità, aprendo anche a chi non ha risorse economiche, con un grande impulso al settore edile, settore trainante dell’economia. Un provvedimento che al di là della percentuale, avendo introdotto la cedibilità del credito ha reso possibile efficientare anche condomini, vero buco nero degli ecobonus degli anni scorsi”. “Ora bisogna andare oltre la continuità ‘a singhiozzo’. La ‘non certezza’ della proroga stimolava gli interventi ma creava anche incertezza nella programmazione degli stessi, e questo non ce lo possiamo piu’ permettere, se vogliamo riuscire a mobilitare le risorse private”. Ecco, quindi come “un piano pluriennale può’ raggiungere questo obiettivo, confermando la struttura attuale di eco e sismabonus”, ha concluso Patuanelli, spiegando che “questa è la via maestra da portare a compimento, bisogna continuare”.

“Sull’ecobonus spero ci sia programmazione e una prospettiva perché certi interventi hanno bisogno di tempo anche se è dal 2007 che abbiamo questo genere di incentivi. E leggendo le osservazioni al Pniec dire che sugli edifici manca la programmazione non mi sembra corretto”, ha detto Roberto Moneta del Gse. “Noi lavoriamo su rinnovabili ed efficienza energetica. I certificati bianchi sono sempre stati un punto importante anche se da qualche anno il loro contributo è calato per difficoltà che si sono trascinate fin dall’inizio. Il ministero sta comunque lavorando a una revisione”.

“Noi come Enea, ente scientifico e strumentale, massima disponibilità a chiarire tutto quello che si può chiarire e su segnalazioni riguardanti pratiche e procedure. Dopodiché quando lo Stato con i soldi della fiscalità generale ti mette a posto la casa è giusto che ti chieda di predisporre la documentazione e le informazioni che servono ma basta con la sceneggiata sui documenti. Molti vengono richiesti anche per la cessione del credito alle banche”, ha detto il presidente di Enea Federico Testa.

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