Nel 2016 le fonti rinnovabili hanno assicurato il 37% della produzione totale
Male. Sul fronte delle rinnovabili l’Italia deve fare molto di più. È questo che emerge dai numeri diffusi dall’Autorità dell’energia per le energie pulite. La produzione continua a scendere: le fonti rinnovabili, infatti, hanno assicurato nel 2016 il 37% della produzione totale con poco meno di 108 Twh, contro il 39% del 2015 e il 43% del 2014.
Risulta in crescita la produzione di eolico, +19%, mentre risultano in discesa rispetto al 2015 sia l’idroelettrico (-7,2%) sia il fotovoltaico (-3,7%).
Sempre secondo i dati dell’autorità, la quantità di energia elettrica da rinnovabili incentivata ha superato i 66 Twh nel 2016 (65 TWh nel 2015), per un costo di circa 13,6 miliardi di euro (12,5 nel 2015), coperti tramite la componente A3 della bolletta.
La produzione lorda, invece, ha registrato +2,2% rispetto al 2015), raggiungendo i 289,3 TWh. coprendo una quota del fabbisogno complessivo nazionale pari al 93%. All’aumento ha contribuito la produzione termoelettrica, che è cresciuta di circa il 4% rispetto all’anno precedente, coprendo di fatto il 62% della produzione totale.
Aumentato anche l’impiego del gas naturale: +13,7% nel 2016, mentre è consistentemente diminuito l’utilizzo del carbone (-17,6%) e ancor più quello dei prodotti petroliferi (-26,6%).