EDF avrebbe inviato una proposta al governo per costruire sei reattori EPR2, per un costo totale di circa 50 miliardi di euro
Il governo francese sia aspetta che i piani per le nuove centrali nucleari vengano presentati intorno al 2023, in modo da aprire i nuovi impianti intorno al 2035-37. Lo riporta il quotidiano francese “Le Figaro”, citando una dichiarazione di Berangere Abba, vicepresidente dell’assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
EDF HA DATO IL VIA LIBERA AL PROGETTO
Abba ha dichiarato che i nuovi reattori nucleari saranno del modello EPR2, una versione migliorata del modello EPR del gigante francese dell’energia EDF, che ha subito anni di ritardi e miliardi di euro di extra costi per i modelli in costruzione in Francia e Finlandia. Abba ha aggiunto che EDF ha presentato la documentazione di sicurezza per il nuovo modello al regolatore nucleare ASN e che il regolatore ha convalidato il progetto.
SEI REATTORI NUCLEARI, COSTO 50 MILIARDI DI EURO
Il presidente francese Emmanuel Macron a novembre aveva dichiarato che la Francia avrebbe costruito dei nuovi reattori nucleari per ridurre la sua dipendenza dall’estero per le forniture energetiche, per raggiungere gli obiettivi sul riscaldamento globale e per mantenere i prezzi sotto controllo.
In precedenza, invece, il governo francese aveva affermato che non avrebbe avviato nessun nuovo progetto di reattore EPR di terza generazione fino al completamento della centrale nucleare statale EPR a Flamanville, nel nord-ovest del Paese. Secondo “Le Figaro”, EDF avrebbe già inviato una proposta al governo per costruire sei reattori EPR2, per un costo totale di circa 50 miliardi di euro. Macron non ha dichiarato di voler correre per un secondo mandato, ma è molto probabile che si candiderà alle elezioni in programma ad aprile 2022.