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Energia

Energia, Patuanelli firma decreto su comunità energetiche e autoconsumo

La novità è stata presentata presso la Sala “Caduti di Nassirya” del Senato con la firma del decreto Mise

Da oggi, famiglie in condomini o in singole unità abitative e imprese potranno attivarsi per produrre e auto consumare in qualità di ‘autoconsumatori collettivi’ o di ‘comunità energetiche’, l’energia rinnovabile da impianti fino ai 200 kW di potenza entrati in esercizio dopo la data di entrata in vigore del Milleproroghe. Lo scenario che si delinea grazie alle nuove regole introdotte, offre l’opportunità concreta di realizzare la transizione energetica ed ecologica del sistema elettrico del nostro Paese, trasformando il modello centralizzato attuale, alimentato da combustibili fossili, in un sistema decentrato ed efficiente, alimentato dall’applicazione di tecnologie innovative con energie pulite, inesauribili e non inquinanti. La norma che apre la stagione dell’autoconsumo e delle comunità energetiche è la prima pietra su cui costruire un futuro energetico molto più democratico, ambientale e pacifico. Si tratta di una vera e propria rivoluzione, di un enorme miglioramento strutturale nel mondo dell’energia elettrica, tanto più importante quanto più si considererà che, in un futuro molto vicino, sia la mobilità sia il riscaldamento degli edifici si sposteranno verso l’utilizzo di tale forma di energia. La novità è stata presentata oggi presso la Sala “Caduti di Nassirya” del Senato con la firma del decreto Mise. Presenti il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, Gianluca Perilli, presidente del Gruppo M5S al Senato, Davide Crippa, presidente del Gruppo M5S alla Camera e Gianni Pietro Girotto, presidente Commissione Industria Senato.

LE DICHIARAZIONI

La salvaguardia dell’ambiente “è uno dei temi principali del M5S, una stella del nostro Movimento. Abbiamo sempre cercato di inserire nell’agenda politica i temi ambientali. Il decreto Mise sulle comunità energetiche ha come obiettivo non solo la salvaguardia della salute dei cittadini ma anche la riconversione ecologica, come opportunità di progresso e innovazione”, ha aperto la conferenza Perilli.

“Comunità dell’energia e superbonus daranno a milioni di italiani la possibilità di dimezzare le bollette. È una misura win-win, ci guadagnano tutti. Abbiamo lavorato sul costo dell’energia e invito tutti i cittadini a informarsi e gli enti pubblici ad accompagnare i cittadini perché i vantaggi sono per tutti”, ha dichiarato Gianni Pietro Girotto presidente della commissione Industria del Senato. “Il ministro firma un incentivo che non andrà a pesare sulla bolletta ma ne sostituirà un altro che paradossalmente disincentivava l’autoconsuno. Non abbiamo fatto giochino fiscale, miglioriamo strutturalmente il costo dell’energia”, ha precisato Girotto

“Questa firma è un punto di arrivo e di partenza contemporaneamente. Siamo davanti a una svolta importante che consentirà un ulteriore sviluppo delle rinnovabili – ha sottolineato Patuanelli – un percorso virtuoso che in parte questo paese ha già fatto e che porta i cittadini a produrre e consumare energia verde. La tariffa incentivata è di 100 euro per MWh e 110 euro per Mwh per autoconsumo e comunità energetiche e in combinato disposto con il superbonus si attiva un percorso virtuoso.

In un video intervento di Beppe Grillo, l’ex comico genovese ha ricordato come tutto sia nato da una piccola comunità 22 anni fa: “Possibile che debbano passare così tanti anni per una battaglia di civiltà? L’unica leva che abbiamo come governanti è la leva fiscale, l’energia fatta da fonti fossili deve costare molto e non poco e tutte le tasse devono essere distribuite alle rinnovabili. Oggi abbiamo una struttura intelligente e competente al governo – ha aggiunto Grillo – e c’è una cosa da tenere presente: i comportamenti. L’efficienza deve andare di pari passo con il comportamento naturalmente”.

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