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ExxonMobil sbanca-tutto in Guyana

Entro il 2025, nel blocco Stabroek, vi è il potenziale per almeno cinque navi di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) galleggianti

L’offshore della Guyana si sta rivelando una vera e propria miniera di idrocarburi per la ExxonMobil che nei giorni scorsi ha messo a segno la 13esima scoperta al largo delle coste sudamericane.

NEL BLOCCO DI STABROEK RISORSE RECUPERABILI PER CIRCA 5,5 MILIARDI DI BARILI EQUIVALENTI COMPLESSIVI

Come riferisce la stessa compagnia in una nota, l’azienda ha effettuato la nuova scoperta presso il pozzo Yellowtail-1, nel blocco di Stabroek. Il ritrovamento si aggiunge alle risorse recuperabili stimate precedentemente in circa 5,5 miliardi di barili equivalenti sul blocco Stabroek. Yellowtail-1 è la quinta scoperta nell’area di Turbot, che la ExxonMobil pensa di far diventare un importante polo di sviluppo.

COUSINS (EXXONMOBIL): NOSTRO SUCCESSO GRAZIE A CAPACITÀ LEADER NEL SETTORE UPSTREAM

“Come nella zona di Liza, le successive scoperte nell’area di Turbot hanno continuamente accresciuto il loro valore condiviso – ha dichiarato Mike Cousins, senior V.P. della ExxonMobil Exploration and New Ventures -. Il nostro successo qui può essere attribuito alle nostre capacità leader nel settore upstream, alla forza delle nostre partnership e al nostro continuo impegno per la crescita del potenziale offshore della Guyana”.

TRE NAVI DA ESPLORAZIONE IN AZIONE, L’AZIENDA VALUTA DI AGGIUNGERNE UNA QUARTA

Yellowtail-1 ha incontrato a circa 89 m pietra arenaria di alta qualità, ed è stato perforato ad una profondità di 5.622 m in 1.843 m di acqua. Il pozzo si trova a circa 10 km a nord-ovest della scoperta di Tilapia. Le attività di esplorazione e sviluppo proseguono in altre località del blocco di Stabroek. La Stena Carron sta attualmente completando un test nel pozzo Longtail-1. Alla fine di quest’anno la Stena Carron perforerà un secondo pozzo nella scoperta Ranger. La Noble Bob Douglas sta attualmente completando, invece, le operazioni di perforazione di sviluppo per lo sviluppo della fase 1 di Liza. La ExxonMobil sta inoltre valutando la possibilità di aggiungere un’altra nave da esplorazione, portando a quattro il numero di navi da trivellazione al largo della Guyana.

CINQUE NAVI DI PRODUZIONE, STOCCAGGIO E SCARICO (FPSO) PER EXXONMOBIL

La ExxonMobil ha già detto che, entro il 2025, nel blocco Stabroek, vi è il potenziale per almeno cinque navi di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) galleggianti in grado di produrre più di 750 mila barili giornalieri. L’avvio dello sviluppo della fase 1 di Liza è sulla buona strada per iniziare entro il primo trimestre del 2020 e produrrà fino a 120 mila barili giornalieri utilizzando il Liza Destiny FPSO, che dovrebbe arrivare nel paese nel terzo trimestre. La fase 2 di Liza dovrebbe avviarsi entro la metà del 2022.

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