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Depurazione

Fiume di polemiche in Puglia per la newco di Aqp

De Sanctis, ad di Aqp ha provato a chiarire: La newco sarà una società di scopo. Ma il presidente della commissione Bilancio chiede le dimissioni del cda

Aqp sempre più al centro delle polemiche dopo la notizia della volontà espressa dai vertici di creare una newco con i i privati da 637 milioni per la ricerca delle perdite idriche. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno “le perplessità hanno raggiunto anche la Regione Puglia che, evidentemente, non ha gradito i passi mediatici compiuti dalla società di cui è proprietaria al 100%. A quanto pare, infatti, l’idea alla base del progetto newco era quella di coinvolgere Cassa Depositi e Prestiti con la relativa filiera delle società di espressione pubblica dotate del know how specifico”.

LE PRECISAZIONI DI AQP

Per cercare di gettare acqua sul fuoco, Nicola De Sanctis, amministratore delegato di Aqp, ieri ha nuovamente precisato in un comunicato le intenzioni dell’azienda: “’La newco sarà una società di scopo – è scritto in un comunicato – che ha funzioni ben precise: accelerare la realizzazione di interventi necessari, e prescritti, a pena di sanzioni salatissime, da parte dell’Autority del settore; poter disporre di tecnologie ancora più all’avanguardia’. E sulla partecipazione agli appalti De Sanctis ha aggiunto: ‘L’iniziativa prevede che i lavori sulla rete siano appaltati all’esterno. In tal modo non si caricherà eccessivamente il piano economico e finanziario aziendale dell’iniziativa. Sarà assicurato il ricorso al miglior sistema delle imprese anche locali perché, in tal modo Aqp continuerà a porsi sempre più come azienda che promuove lavoro e sviluppo nel territorio. Si tratta di individuare, con gara pubblica, un partner in grado di apportare tecnologie più avanzate”, si legge sempre sul quotidiano.

AMATI CHIEDE LE DIMISSIONI DEL CDA

“Dopo pochi minuti dalla nota dell’amministratore delegato di Aqp è arrivata l’analisi di Fabiano Amati, presidente della Commissione bilancio (e candidato alle primarie del centrosinistra): ‘Mi pare di capire che si denunci la necessità di accelerare e quindi un inadempimento inesorabile al piano industriale: ciò consiglierebbe dunque le dimissioni del Cda e dell’amministratore delegato’”.

TEMA SARA’ LUNEDI’ AL CONSIGLIO DIRETTIVO DI ANCI PUGLIA

In ogni caso “lunedì prossimo il tema sarà affrontato nel consiglio direttivo dell’Anci Puglia dopo che il presidente, Domenico Vitto, ha chiarito la sua contrarietà. Con molta probabilità sarà definito un documento di protesta. E Antonio Decaro, componente del consiglio Aip (Autorità idrica pugliese) aggiunge: ‘Vogliamo capire di cosa si tratta e se è compatibile con la durata dell’affidamento del servizio idrico integrato’”, ha riferito il Corriere del Mezzogiorno.

BONERBA (ANCI PUGLIA): PERPLESSITÀ DA PARTE DEGLI ISCRITTI, DURO COLPO ALL’ECONOMIA PUGLIESE

Anche Nicola Bonerba, presidente di Ance Puglia, è stato intervistato dal Corriere del Mezzogiorno sulla decisione di avviare una newco con i privati per gestire il grande business di 637 milioni nei prossimi sei anni.“Abbiamo avuto rassicurazioni dal presidente di Aqp, Simeone Di Cagno Abbrescia, su una convocazione tempestiva per chiarire la situazione degli appalti. Ma, in attesa del confronto, ho il dovere di sottolineare un aspetto: parliamo delle strategie del più grande acquedotto d’Europa e le associazioni di categoria non possono essere lasciate fuori. Aqp è sempre una società controllata dalla Regione Puglia”.

“Ho raccolto le perplessità di numerosi iscritti in merito alle finalità dell’iniziativa. Almeno come sinora è stata illustrata perché si trasformerebbe in un colpo durissimo per il nostro settore e per l’intera economia pugliese”, ha proseguito Bonerba.

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