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Gasdotto

Nel futuro della rete gas c’è la lotta contro le cyber-minacce

L’industria del gas sta accelerando l’adozione della digitalizzazione e dell’analisi dei dati, ma una maggiore connettività può modificare e aumentare le vulnerabilità informatiche. L’analisi di DNV GL

La diffusione di nuove tecnologie digitali nell’industria petrolifera e del gas sta generando entusiasmo per le opportunità di migliorare prestazioni, redditività e sostenibilità nel settore, ma anche nuove sfide in termini di sicurezza nelle operazioni e nelle reti.

IL 43% DEI MANAGER SI ASPETTA DALLE PROPRIE AZIENDE INVESTIMENTI IN SICUREZZA INFORMATICA

I gestori dei sistemi di trasmissione del gas stanno esaminando la possibilità di utilizzare sempre più sistemi di intelligenza artificiale, Internet of Thigs, machine learning e realtà aumentata per verificare le possibilità di migliorare, ad esempio, l’efficienza operativa e la sicurezza. Alcuni stanno già integrando le tecnologie digitali in sistemi più sofisticati di raccolta, analisi e visualizzazione dei dati per la manutenzione, la riparazione e il funzionamento delle reti del gas. L’indagine Industry Outlook 2018 di DNV GL ha rilevato che quasi la metà (43%) degli oltre 800 professionisti senior del settore petrolifero e del gas di tutto il mondo oggetto dell’analisi, si aspetta che quest’anno le proprie organizzazioni aumentino la spesa per la sicurezza informatica. La digitalizzazione (75%) e la sicurezza informatica (68%) sono intenzioni di investimento molto concrete nell’arco dei prossimi cinque anni.

MAGGIORE IMPATTO DELLA CONNETTIVITÀ SULLE VULNERABILITÀ INFORMATICHE

Secondo DNV “una maggiore connettività tra le tecnologie operative (OT) e le tecnologie dell’informazione (IT) e l’aumento del IoT possono incrementare o addirittura modificare la vulnerabilità delle risorse petrolifere e di gas agli attacchi informatici”. Mentre le violazioni della cyber-sicurezza “possono comportare la perdita di produzione, un aumento dei rischi per la salute, la sicurezza e l’ambiente, richieste di risarcimento danni costose, violazione delle condizioni di assicurazione, impatti negativi sulla reputazione e perdita della licenza di operare”.

MYRVANG (DNV): IN CIMA ALL’AGENDA DELL’INDUSTRIA DEL GAS C’È LA SICUREZZA INFORMATICA

“L’industria è attenta alla frequenza e all’impatto di tali violazioni, ma certamente in questo momento stiamo assistendo a un passaggio della sicurezza informatica in cima all’agenda dei proprietari di gasdotti, operatori, associazioni di categoria, governi e agenzie – ha dichiarato Petter Myrvang, information risk manager, DNV GL – Digital Solutions -. In particolare, il rischio è legato al fatto che segmenti critici della rete OT, un tempo isolati, vengono ora collegati alle reti IT”. Questi segmenti comprendono, tra l’altro, i sistemi di supervisione e acquisizione dati (SCADA), i sistemi di sicurezza e automazione (SAS) e i sistemi di controllo con controllori logici programmabili (PLC).

LE PRATICHE RACCOMANDATE

Di fronte alla sfida della cyber-sicurezza OT/IT, i responsabili del funzionamento sicuro e sostenibile delle risorse petrolifere e di gas devono adottare un approccio olistico, secondo DNV. “Lo standard IEC 62443 della Commissione Elettrotecnica Internazionale per la sicurezza dei sistemi di automazione e controllo industriale è la prima tappa per le informazioni sulla sicurezza informatica. Anche l’hacking etico può contribuire alla verifica e alla qualificazione tecnica di apparecchiature e sistemi. I test di penetrazione sono una fase importante di verifica da parte di terzi per qualsiasi infrastruttura critica e cibernetica, come le reti del gas”, ha sottolineato l’indagine di DNV.

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