Il primo gas entro il primo trimestre del 2021. Il prossimo 26 novembre, invece, il taglio del nastro dell’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico di gas (Fpso) che servirà per lo sviluppo dei due giacimenti
Energean Oil and Gas plc è sulla buona strada per fornire il primo gas dai suoi 2,4 trilioni di piedi cubi relativi allo sviluppo dei giacimenti offshore israeliani di Karish e Tanin entro il primo trimestre del 2021. Lo ha comunicato la stessa azienda annunciando il taglio del nastro dell’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico di gas (Fpso) il prossimo 26 novembre.
RIGAS (ENERGEAN): SVILUPPI SONO NEI TEMPI PREVISTI, OBIETTIVO AUMENTARE LA PRODUZIONE
“I nostri sviluppi sono nei tempi previsti e abbiamo un programma attivo di perforazione sia in Israele che in Grecia nei mesi a venire, con l’obiettivo di aumentare in modo significativo le risorse e la produzione”, ha detto Mathios Rigas, CEO di Energean, in una nota. Energean aveva annunciato a marzo che il suo consiglio di amministrazione aveva approvato la decisione finale di investimento per procedere con il progetto di sviluppo Karish e Tanin per un valore complessivo di 1,6 miliardi di dollari.
A MAGGIO IL VIA LIBERA ALLA NUOVA NAVE FPSO DA PARTE DI ENERGEAN
A maggio, Energean aveva invece annunciato di aver ricevuto l’approvazione per la progettazione di base della nuova nave FPSO che sarà impiegata nello sviluppo dei giacimenti di Karish-Tanin. La visione a lungo termine di Energean è quella di diventare la principale società indipendente di esplorazione e produzione focalizzata sul Mediterraneo orientale. L’azienda detiene 13 licenze di esplorazione e produzione in quattro paesi e impiega 385 persone, come si legge sul sito web di Energean.