Advertisement Skip to content
Energia Norvegia

Gas, a marzo la Norvegia ha fornito all’Europa e al Regno Unito 313 milioni di metri cubi al giorno

Secondo Gassco, ad aprile la Norvegia dovrebbe avere un tasso di produzione molto più basso, perché inizierà la manutenzione stagionale, che rimuoverà fino a 100 milioni di metri cubi/giorno di capacità

Le esportazioni norvegesi di gasdotto verso l’Europa continentale e il Regno Unito sono rimaste robuste a marzo, con flussi in media di 313 milioni di metri cubi/giorno. È quanto emerge da un’analisi dei dati di S&P Global Commodity Insights diffusa ieri. Il mese scorso le consegne totali sono state pari a 9,71 miliardi di metri cubi, una cifra superiore alla media quinquennale del mese di 9,65 miliardi di metri cubi. Le esportazioni, però, sono diminuite rispetto ai 9,94 miliardi di metri cubi forniti a marzo 2022, e anche inferiori ai flussi medi di febbraio 2023, pari a 321 milioni di mc/giorno.

LE ESPORTAZIONI DI GAS DALLA NORVEGIA A MARZO

La Norvegia si è impegnata a fare il possibile per garantire delle consegne stabili di gas in Europa, per aiutare a compensare le forniture russe perse. Le esportazioni sono state resilienti per gran parte dell’inverno, con solo delle interruzioni limitate e non pianificate. A marzo, tuttavia, c’è stata una serie di lavori in alcuni asset chiave di gas che hanno impattato sulla produzione totale, mentre le interruzioni non pianificate hanno avuto conseguenze anche sulla produzione dei giacimenti di Kvitebjorn e Gullfaks.

Ad aprile è probabile che la Norvegia avrà un tasso di produzione di gas molto più basso, perché dovrebbe iniziare la manutenzione stagionale che, secondo i dati Gassco, rimuoverà fino a 100 milioni di metri cubi/giorno di capacità. La produzione norvegese dovrebbe aumentare poi verso la fine di aprile grazie all’atteso ritorno del giacimento di Dvalin, operato da Wintershall Dea, con una capacità tecnica di 9 milioni di mc/giorno.

Secondo Gassco, Dvalin dovrebbe riprendere la produzione il prossimo 29 aprile, mentre Wintershall Dea ha dichiarato che la produzione inizierà nel secondo trimestre. Il giacimento dovrebbe riprendere la produzione ad un tasso di 4,5 milioni di metri cubi/giorno, prima di raggiungere la capacità massima il 7 maggio.

Dvalin è stato brevemente riavviato il 9 febbraio, ma è stato nuovamente chiuso il 15 febbraio a causa di problemi tecnici con le valvole di strozzamento sugli alberi di Natale. Dvalin era già stato chiuso per oltre 2 anni, dopo che i test di flusso alla fine del 2020 avevano mostrato che il primo gas proveniente dal giacimento conteneva livelli di mercurio superiori alla quantità massima consentita nel sistema.

NORVEGIA: IL MAGGIORE FORNITORE DI GAS ALL’EUROPA

La Norvegia oggi è la più grande fonte di approvvigionamento di gas in Europa, dopo che le esportazioni russe sono state drasticamente ridotte durante il 2022. Lo scorso anno la produzione totale di gas norvegese ha raggiunto i 122 miliardi di metri cubi e, secondo il Norwegian Petroleum Directorate (NPD), la produzione è destinata a rimanere invariata nel 2023, prima di raggiungere un nuovo picco di 122,5 miliardi di metri cubi nel 2025.

Il 17 marzo scorso il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Store, ha dichiarato che la Norvegia “sta prendendo provvedimenti” per mantenere un alto livello di produzione di gas per i prossimi 5 anni e che resterà un fornitore di gas affidabile durante la crisi energetica in corso.

Secondo l’NPD, la Norvegia continua a godere di un “alto grado” di stabilità operativa. I produttori di gas norvegesi sono stati incentivati a massimizzare le esportazioni fino al 2022 anche grazie ai prezzi record del gas in Europa. Il 26 agosto 2022 Platts, parte di S&P Global Commodity Insights, ha valutato il prezzo TTF del mese prima al massimo storico di 319,98 euro/MWh.

Da allora i prezzi si sono indeboliti, sulla scia dei buoni livelli degli stoccaggi in gran parte dell’Europa e delle riduzioni della domanda, ma rimangono storicamente alti: il 3 aprile Platts ha valutato il prezzo TTF del mese prima a 50,45 euro/MWh.

Il 17 marzo la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha affermato che l’energia proveniente dalla Norvegia è sempre stata una “pietra angolare” dell’approvvigionamento energetico dell’Unione europea: “sono impressionata dal significativo aumento delle consegne di gas all’Ue e sono lieta di sapere che la Norvegia manterrà questi livelli elevati”, ha commentato von der Leyen.

LE FORNITURE DI GAZPROM ALL’EUROPA

Nel frattempo, ieri Gazprom ha fornito gas all’Europa attraverso l’Ucraina per un volume di 41 milioni di metri cubi al giorno attraverso la stazione di pompaggio del gas di Sudzha.

Il 2 aprile il prelievo di gas dagli impianti di stoccaggio sotterraneo europei ammontava a 75 milioni di metri cubi, secondo i dati forniti da Gas Infrastructure Europe (GIE). Nel frattempo, i pompaggi sono stati pari a 134 milioni di metri cubi, toccando il livello più alto degli ultimi due anni.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su