La complessa geopolitica e le preoccupazioni in materia di sicurezza della regione continuano a pesare
L’Iran è pronto a partecipare a uno “scambio” di gas tra Pakistan e Turkmenistan, ma è improbabile che il gasdotto Tapi, pianificato a lungo per il trasporto del combustibile dal Turkmenistan all’India, diventi operativo. È quanto riporta l’agenzia di stampa iraniana Fars.
PER L’IRAN “IMPROBABILE” LA REALIZZAZIONE DEL GASDOTTO TAPI
“Vedo improbabile che il gasdotto Tapi (Turkmenistan-Afghanistan-Pakistan-India) diventi operativo. L’Iran però è pronto per uno scambio” di forniture “con il Pakistan”, ha detto il capo della National Iranian Gas Company, Hamidreza Araqi. “Abbiamo annunciato la nostra disponibilità al Turkmenistan ad esportare il loro gas naturale in Pakistan, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta da loro – ha detto Araqi -. Data la situazione dell’Iran che si trova nel centro della regione, possiamo unirci a tutti i gasdotti che attraversano il paese”.
IL NODO RIMANE LA COMPLESSA SITUAZIONE GEPOLITICA E DI SICUREZZA DELLA REGIONE
Il gasdotto Tapi – che prende il nome dai paesi coinvolti, Turkmenistan, Afghanistan, Pakistan e India – è stato proposto per la prima volta trent’anni fa. Ma la complessa geopolitica e le preoccupazioni in materia di sicurezza della regione ne hanno sempre ostacolato la costruzione. La condotta dovrebbe trasportare 33 miliardi di metri cubi di gas all’anno lungo un percorso di 1.800 km dal secondo giacimento di gas più grande del mondo, quello di Galkynysh in Turkmenistan, a Fazilka, nell’India nord-occidentale.