In Germania, i cittadini vengono pagati per usare l’energia durante il periodo natalizio, poiché l’offerta supera la domanda
I consumatori di energia tedeschi sono stati pagati per usare l’energia durante il periodo natalizio, grazie – come mostrano alcuni dati commerciali – a un calo della domanda, tempo mite e abbondanza di energia eolica on the grid. Secondo il sito web Spot EPEX, che è la più grande borsa di scambio di energia in Europa, i bilanci dei prezzi dell’energia sono stati addirittura negativi il 24 dicembre e il 26 dicembre.
I massicci investimenti della Germania nelle energie rinnovabili – in parte dovuti anche all’introduzione del Rinnovabile 2014 Energy Act – negli ultimi anni hanno provocato un calo sotto lo zero della domanda in diverse occasioni. La domanda di energia è stata in particolare superata dall’offerta nei fine settimana di quest’anno, quando le fabbriche di tutto il paese tendono a spegnere i macchinari e molti uffici sono chiusi.
Secondo quanto riportato dal New York Times, alla vigilia di Natale i proprietari delle fabbriche e altri grandi consumatori sono stati a volte pagati in eccesso di €50 per megawatt-ora.
Durante la prima metà del 2017, la Germania è riuscita ad aumentare la proporzione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili al 35%, due punti in più in confronto al 33% del 2016, secondo i dati dell’associazione delle energie rinnovabili BEE citata da Reuters, e in taluni giorni, arriva l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili arriva fino all’85%.
Un ulteriore segno del suo impegno per l’energia verde è l’impegno del governo del paese nella decarbonizzazione dell’economia entro la metà del secolo e fissando un obiettivo dell’80% di energie rinnovabili per il consumo energetico lordo al 2050.
Mira inoltre a ridurre le emissioni di gas serra del 40% nel 2020 rispetto ai livelli del 1990 e del 95% entro il 2050.
Giovanni Malaspina