Hera: Un mese fa sono state espresse, garbatamente, delle perplessità dettate soprattutto dalla sorpresa per le scelte assunte. Abbiamo chiesto delle spiegazioni e siamo tuttora in attesa di una risposta
Una lettera aperta di Hera, la multiutility emiliana partner di Ascopiave in Estenergy, è stata pubblicata oggi a pagamento su diversi quotidiani veneti. Con un solo chiaro messaggio: “A2a stia alle regole del gioco: se non richiesti al tavolo è più elegante evitare di autoinvitarsi. Mentre, con Aim e Agsm, Hera e Ascopiave hanno dialogato a lungo su possibili progetti comuni”, scrive il Corriere di Verona evidenziando che la missiva “giunge a qualche giorno di distanza da una nota di A2a, densa di dichiarazioni di disponibilità a collaborare nella stesura di piani comuni con il sistema Asco-Hera”.
COSA ERA SUCCESSO
“A2a aveva acquistato dal fondo Amber più del 4% delle azioni Ascopiave, nella seconda i trevigiani avevano risposto rilevando il 3,67% di Acsm Agam, multiutility lombarda di cui A2a è partner al 41%. A questo punto, A2a aveva riposto le armi sostenendo di essere stata equivocata e che non c’era alcuna ostilità nel suo atto”, sottolinea il quotidiano.
COSA DICE LA LETTERA
“Quella che mancava era la voce di Hera, che verso A2a non pare altrettanto amichevole. ‘Autoproporsi è sempre lecito – dicono gli emiliani – ma senza invito almeno si verifichi di essere graditi’. E poi c’è la questione di cosa vogliano fare Verona e Vicenza, con le quali, fino a qualche tempo fa, giravano bozze di progetti sinergici. Poi è cambiato qualcosa. ‘Un mese fa sono state espresse, garbatamente, delle perplessità dettate soprattutto dalla sorpresa per le scelte assunte. Abbiamo chiesto delle spiegazioni – chiude Hera – e siamo tuttora in attesa di una risposta’”.