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Hyundai E Adaro

Perché la mobilità elettrica spinge i colossi a stringere affari con le compagnie minerarie

Hyundai si è assicurata il diritto di acquistare l’alluminio prodotto dall’indonesiana Adaro PT Kalimantan Aluminum Industry. Il colosso sudcoreano dell’auto è già presente in Indonesia per una joint venture con LG per la creazione di un impianto di celle a batteria per auto elettriche

Con l’aumento dei prezzi delle materie prime, la guerra che torna a dividere il mondo in blocchi contrapposti e la necessità di accorciare le filiere globali per ridurre i rischi di approvvigionamento, sono sempre più numerose le società dell’automotive che trattano direttamente con i colossi del comparto minerario per assicurarsi le forniture dei metalli. Com’è noto, Tesla, il marchio dell’auto elettrica per antonomasia, starebbe pensando perfino di acquisire il 10-20% delle quote di Glencore, gigante minerario anglo-svizzero impegnato nella produzione di cobalto, nichel, rame e altri minerali (ma non litio) e attivo pure nel riciclo di batterie, già fornitore di produttori di auto come BMW e GM. A margine del vertice del G20 a Bali, in Indonesia, l’azienda metallurgica indonesiana Adaro Minerals Indonesia, unità di Adaro Energy, il secondo più grande minatore di carbone dell’Indonesia, ha invece firmato un memorandum d’intesa con la sudcoreana Hyundai Motor Company per la fornitura di alluminio per la produzione di automobili.

COSA PREVEDE L’ACCORDO CON ADARO

In base al protocollo d’intesa, Hyundai si assicurerà il diritto di acquistare l’alluminio prodotto dalla filiale di Adaro PT Kalimantan Aluminum Industry nelle prime fasi della produzione. “Speriamo di raggiungere la data di operatività commerciale entro il primo trimestre del 2025 e di produrre 500.000 tonnellate di alluminio all’anno nella fase iniziale”, ha dichiarato Christian Ariano Rachmat, presidente e direttore di Adaro Minerals.

GLI INVESTIMENTI HYUNDAI PER L’AUTO ELETTRICA

Non è il primo investimento che il Gruppo sudcoreano fa in Indonesia. L’anno scorso, Hyundai Motor Group e LG Energy Solution hanno costituito una joint venture per la creazione di un impianto di celle a batteria per veicoli elettrici nella provincia di West Java, con un investimento di 1,1 miliardi di dollari che include anche la proprietà di metà dell’azienda.

La costruzione dell’impianto dovrebbe essere completata nella prima metà del 2023. Del resto, i coreani intendono fronteggiare la baldanza dei marchi cinesi che hanno già numerose joint venture con colossi minerari del Dragone (dato che ogni azienda in Cina ha come azionista il governo, fare sistema è assai più facile).

Sempre sul fronte degli investimenti per la mobilità elettrica, a fine ottobre, da tutt’altra parte del globo, negli States, il colosso sudcoreano ha inaugurato il cantiere del nuovo impianto di produzione al Bryan County Mega-Site, in Georgia. Si tratta di un investimento di 5,54 miliardi di dollari (con ogni probabilità accelerato dalle nuove misure protezionistiche sui finanziamenti alle auto elettriche prodotte negli USA volute dalla Casa Bianca) per la produzione di una gamma diversificata di veicoli elettrici Hyundai, Genesis e Kia e di un nuovo impianto di produzione di batterie.

E’ prevista la creazione di più di 8.100 posti di lavoro nei prossimi anni, poiché l’azienda mira a creare una filiera stabile per le batterie e gli altri componenti dei veicoli elettrici nel mercato statunitense. L’inizio della produzione commerciale alla nuova fabbrica intelligente è pianificata per la prima metà del 2025.

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