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OCse

I prezzi dell’energia spingono l’inflazione OCSE al 2,4% a marzo

Ciò ha riflesso sia l’effetto dell’anno base con un forte calo dei prezzi dell’energia a marzo 2020 sia un contemporaneo aumento dei prezzi dell’energia a marzo 2021.

L’inflazione annuale nell’area Ocse è salita al 2,4% a marzo 2021, rispetto all’1,7% di febbraio. I prezzi annuali dell’energia sono aumentati bruscamente del 7,4% a marzo, il tasso più alto da ottobre 2018. Ciò ha riflesso sia l’effetto dell’anno base con un forte calo dei prezzi dell’energia a marzo 2020 sia un contemporaneo aumento dei prezzi dell’energia a marzo 2021. L’inflazione dei prezzi alimentari ha rallentato leggermente al 2,7%, rispetto al 3,0% di febbraio. L’inflazione annuale dell’OCSE, esclusi gli alimenti e l’energia, è aumentata leggermente, all’1,8% a marzo, rispetto all’1,7% di febbraio.

I PAESI

A marzo 2021, l’inflazione annuale è aumentata bruscamente in Canada (al 2,2%, dall’1,1% di febbraio) e negli Stati Uniti (al 2,6%, dall’1,7%), soprattutto a causa dei forti aumenti dei prezzi dell’energia (rispettivamente al 19,1%, il tasso più alto dall’agosto 2008, e al 13,2%). È aumentato anche, ma più moderatamente, in Francia (all’1,1%, dallo 0,6%), Germania (all’1,7%, dall’1,3%), Regno Unito (all’1,0%, dallo 0,7%) e Italia (allo 0,8%, dallo 0,6%). In Giappone, la deflazione globale dei prezzi è proseguita a marzo (meno 0,2%), ma a un ritmo più lento rispetto a febbraio (meno 0,4%).

L’AREA EURO

Nell’area dell’euro, l’inflazione complessiva (misurata dall’HICP) è aumentata all’1,3% a marzo 2021, rispetto allo 0,9% di febbraio. Escludendo i prodotti alimentari e l’energia, l’inflazione dell’area dell’euro è rallentata allo 0,9%, rispetto all’1,1% di febbraio. La stima flash di Eurostat per l’area dell’euro indica una ripresa dell’inflazione annuale complessiva all’1,6% nell’aprile 2021, con un rallentamento dell’inflazione al netto di cibo ed energia allo 0,8%.

L’AREA G20

L’inflazione annuale nell’area G20 nel suo complesso è aumentata al 3,1% nel marzo 2021, rispetto al 2,4% di febbraio. Tra le economie del G20 non OCSE, l’inflazione annuale è aumentata in Argentina (al 42,6%, dal 40,7%), India (al 5,7%, dal 4,5%), Brasile (al 6,1%, dal 5,2%), Cina (allo 0,4%, dal (meno) 0,2%), Sud Africa (al 3,2%, dal 2,9%) e Federazione Russa (al 5,8%, dal 5,7%). D’altra parte, l’inflazione annuale è diminuita in Arabia Saudita (al 4,9%, dal 5,2%), mentre è rimasta stabile in Indonesia all’1,4%.

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