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Gasdotti

Il gasdotto TAPI è finalmente pronto per partire?

C’è la possibilità di una connessione al Trans-Caspian Pipeline (TCP) per rifornire l’Europa attraverso il Southern Gas Corridor (SGC). La connessione al SGC richiederebbe un tubo sottomarino di 200 miglia tra Baku e Türkmenbae, ma potrebbe incontrare l’opposizione dell’Iran e della Russia

Il gasdotto Turkmenistan–Afghanistan–Pakistan–India (il cosiddetto ‘TAPI‘) è nato da tempo come idea, e nel corso del tempo ha visto partire e fermare più volte i lavori. Ma stavolta i tempo per il suo completamento potrebbero essere maturi.

IL PROGETTO

Il progetto prevede una pipeline di 1100 miglia per 10 miliardi di dollari di investimenti. Il consorzio del gasdotto è stato annunciato alla fine del 2014, anche se il progetto era stato ideato per la prima volta nel 1991. La costruzione è iniziata nel 2018 con una data prevista di entrata in servizio per il 2021, ma si è bloccata proprio nel corso dello stesso anno dopo che alcuni operai che stavano pulendo il percorso sono stati uccisi da aggressori sconosciuti.

Naturalmente, dopo quasi un decennio, anche la stima dei costi del progetto di 10 miliardi di dollari potrebbe non essere più attuale e un aggiornamento delle cifre potrebbe causare ulteriori ritardi allo sforzo finanziato dalla Banca asiatica di sviluppo.

RIPRESA DEI LAVORI FISSATA A SETTEMBRE 2022

Per il momento la ripresa dei lavori è fissata a settembre 2022. Il Turkmenistan presterà all’Afghanistan i fondi per la sua parte del progetto, da ripagare con le entrate del transito del gas.

I rappresentanti del governo del Tagikistan hanno recentemente incontrato i funzionari in Afghanistan, e l’annuncio dei Talebani che dedicheranno 30.000 truppe alla sicurezza del gasdotto potrebbe motivare le parti ad iniziare la costruzione.

I VANTAGGI PER IL TURKMENISTAN

Il gasdotto una volta completato permetterà al Turkmenistan di ridurre la sua dipendenza dal suo più grande cliente gas, la Cina, che ha recentemente acquistato la maggior parte delle esportazioni di gas anche se nel 2021 il paese ha raddoppiato le sue esportazioni di gas verso la Russia, che era il più grande importatore di gas turkmeno fino al 2010, si legge su Oilprice. Il gasdotto genererà entrate aggiuntive che Ashgabat può utilizzare per migliorare i servizi ai cittadini, una priorità dopo i recenti disordini nel vicino Kazakistan.

LE ALTRE OPPORTUNITA: LA CONNESSIONE CON L’EUROPA

Ma ci possono essere opportunità concorrenti. Per esempio, Iran, Azerbaijan e Turkmenistan hanno recentemente firmato un accordo trilaterale di scambio di gas per un massimo di 2 miliardi di metri cubi all’anno. Non una grande quantità – il Turkmenistan esporta circa 40 miliardi di metri cubi alla Cina ogni anno – ma un altro flusso di reddito che dovrebbe essere gestito con un occhio alla crescita futura. Poi c’è la possibilità di una connessione al proposto Trans-Caspian Pipeline (TCP) per rifornire l’Europa attraverso il Southern Gas Corridor (SGC). La connessione al SGC richiederebbe un tubo sottomarino di 200 miglia tra Baku e Türkmenbae, ma potrebbe incontrare l’opposizione dell’Iran e della Russia per motivi ambientali. Una volta che la parte politica sarà risolta, il progetto potrebbe essere probabilmente più economico e meno oneroso per la sicurezza rispetto al percorso TAPI via terra, e si realizzerebbe sulla base dell’accordo del gennaio 2021 tra Baku e Ashgabat per sviluppare congiuntamente il campo di petrolio e gas naturale Dostluq (“amicizia”) nel Mar Caspio.

Per l’Afghanistan, il progetto fornirebbe tasse di transito di circa 500 milioni di dollari all’anno, insieme a una quota annuale di 500 milioni di metri cubi di gas per i primi dieci anni, aumentate poi a 1,5 mld di mc all’anno.

Per il Pakistan, il gasdotto aiuterebbe a risolvere le persistenti carenze energetiche del paese, come il deficit tra l’attuale produzione di gas di 4 miliardi di piedi cubi al giorno (BCFD) contro la domanda di 6 BCFD. Entro il 2025, la produzione di gas dovrebbe scendere a meno di 1 BCFD a causa dell’esaurimento delle riserve di gas, mentre la domanda aumenta a 8 BCFD.

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