Le società di consulenza Glass Lewis, ISS e Frontis Governance dovrebbero pubblicare le loro raccomandazioni di voto la prossima settimana, prima dell’assemblea degli azionisti prevista per il 10 maggio.
Si arricchisce di una nuova puntata il rinnovo del Consiglio dei amministrazione di Enel. Dopo Covalis e Mondian Investment partner, le due società di gestione dei fondi che si sono dette “deluse per la mancanza di trasparenza nel processo e nei criteri di nomina” dell’azienda elettrica italiana, oggi, secondo quanto riporta Reuters, “il Tesoro avrebbe tenuto colloqui con i consulenti per le deleghe in merito alla sua strategia per l’Enel”.
LE SOCIETA’ DI PROXY
I colloqui con le società di proxy per chiarire le procedure di nomina e la visione di Roma su Enel “sono una prassi comune”, ha detto un portavoce del Tesoro a Reuters. Le proxy firm sono infatti società specializzate nell’analisi delle informative societarie e nel fornire consulenza agli investitori su come votare all’assemblea generale degli azionisti.
LA QUERELLE
La querelle è nata dopo la decisione del governo italiano di sostituire l’amministratore delegato Francesco Starace. Con Flavio Cattaneo, attualmente vicepresidente esecutivo dell’operatore ferroviario ad alta velocità Italo, e di designare Paolo Scaroni, ex amministratore delegato di Enel ed Eni, come presidente.
LA PROSSIMA SETTIMANA LE RACCOMANDAZIONI DI GLASS LEWIS, ISS E FRONTIS GOVERNANCE
Secondo Reuters, le società di consulenza Glass Lewis, ISS e Frontis Governance dovrebbero pubblicare le loro raccomandazioni di voto la prossima settimana, prima dell’assemblea degli azionisti prevista per il 10 maggio.