Per il numero uno di Arera, intervistato dal Sole 24 Ore, “l’indicizzazione al Ttf è un problema perché difficilmente correggibile”
Stefano Besseghini, presidente di Arera, è stato intervistato dal Sole 24 Ore. “Con 200 euro a megawattora si rischia un salto doppio. L’esecutivo sta valutando se replicare dei meccanismi di aiuto come negli altri trimestri”, ha detto al quotidiano di Confindustria.
IL MOMENTO
Il momento continua ad essere critico, principalmente per via del complesso di ripercussioni legate al conflitto in Ucraina e quindi alle ritorsioni russe sulle forniture all’Europa.
Tra queste ci sono anche conseguenze economiche che allarmano quotidianamente tasche e pensieri dei cittadini. I rischi da questo punto di vista continuano a rimanere alti. Infatti, come scriveva il Messaggero ieri, “dal primo ottobre si rischia incrementi superiori al 100%. Ma anche la minaccia di un’esplosione di morosità di famiglie e imprese e fallimenti tra i venditori di energia che rischiano di rendere ancora più pesante il conto da pagare per tutti. Si chiama socializzazione degli oneri”.
PRICE CAP NON COME UNICA VIA
Gli allarmi di Arera sono anche per le questioni strutturali, nazionali ed europee. Come il price cap al gas: “Non credo sia l’unica strada. Se si dovesse decidere di intervenire […] dovrà essere necessariamente un tetto europeo che non declini troppo rispetto a dimensioni nazionali perché sarebbe difficile implementarlo”.
BOLLETTE E CONTRATTI: IL PROBLEMA RIMANE L’INDICIZZAZIONE AL TTF
Sulle bollette, dice Besseghini: “Il vero onere ora sono i bonus”. Il presidente vede difficile un loro ritorno in bolletta vista la copertura da oltre 2mld.
Sui contratti, invece, il numero uno di Arera rassicura: “Stiamo finendo di comprendere i vari aspetti. Poi arriveranno i nuovi contratti che si stanno definendo. Tendenzialmente credo che cercheremo di costruire una sorta di meccanismo di reporting stabile”. Ma il problema è l’indicizzazione al Ttf. Difficilmente correggibile, secondo Besseghini, se non con qualche copertura nazionale o interventi contro la volatilità.
L’AZIONE DI ARERA SULLE RINNOVABILI
Infine, gettito verso settembre-ottobre per quanto riguarda il meccanismo delle rinnovabili. Un miliardo o un miliardo e mezzo per alleggerire gli oneri di sistema in bolletta.