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Investimenti upstream in petrolio e gas sufficienti per il picco della domanda al 2030. Il report Wood Mackenzie

La crescita rallenterà progressivamente dopo il 2024 dall’attuale tasso elevato di oltre 2 milioni di barili al giorno man mano che la ripresa post-pandemica svanirà

L’attuale investimento annuo globale di circa 500 miliardi di dollari in petrolio e gas upstream dovrebbe essere sufficiente a soddisfare il picco della domanda di petrolio negli anni ’30. Lo ha affermato Wood Mackenzie in un rapporto che sfata la convinzione diffusa di un sotto-investimento nel settore.

TRE MOTIVI PRINCIPALI

La spesa corrente potrebbe fornire l’offerta necessaria per soddisfare i picchi della domanda attraverso tre motivi principali: “lo sviluppo di enormi risorse petrolifere a basso costo, una disciplina incessante del capitale e un miglioramento trasformativo dell’efficienza degli investimenti”, recita il rapporto.

CRESCITA IN RALLENTAMENTO DAL 2024

È probabile che il picco pre-pandemico venga spazzato via dai numeri quest’anno, anche se la crescita rallenterà progressivamente dopo il 2024 dall’attuale tasso elevato di oltre 2 milioni di barili al giorno man mano che la ripresa post-pandemica svanirà, ha affermato la società di ricerca e consulenza energetica.

NEGLI ANNI ‘30 IL PICCO PETROLIFERO

Secondo Wood Mackenzie la domanda di petrolio raggiungerà il picco di 108 milioni di barili al giorno all’inizio degli anni ’30 del 2000 prima di iniziare il suo declino a lungo termine, con l’efficienza del carburante, i veicoli elettrici e la sostituzione del gas che alla fine prenderanno il sopravvento.

“Saranno ancora necessari investimenti sostanziali per compensare un declino naturale in un momento in cui le rimanenti risorse petrolifere più vantaggiose si stanno esaurendo”, ha evidenziato il report ricordando che l’industria petrolifera ha a lungo affermato che minori investimenti in petrolio e gas in assenza di una riduzione della domanda di petrolio porteranno solo a prezzi più alti.

“Il mercato petrolifero è letteralmente e metaforicamente liquido, e i segnali di prezzo e le azioni dell’Opec+ alla fine riporteranno in equilibrio la domanda e l’offerta”, ha affermato Wood Mackenzie.

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