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La Francia pensa ad almeno 6 reattori e all’aumento dell’energia solare entro il 2050

Il governo prevede che la flotta nucleare produca 361 TWh entro il 2030, rispetto alla produzione annuale prevista per quest’anno di 300-330 TWh, e raccomanda la costruzione di 6-14 reattori europei EP) di nuova generazione entro il 2050

Il governo francese sta valutando la costruzione di almeno sei nuovi reattori nucleari e l’aumento della capacità solare da 100 GW a 140 GW entro il 2050, secondo un documento ufficiale visionato da Montel.

LE RINNOVABILI

Il governo sta anche considerando di installare 45 GW di capacità eolica offshore, con un aumento di 5 GW rispetto all’obiettivo attuale, e di sviluppare almeno 1,2 GW di nuovi impianti eolici onshore all’anno, per raggiungere circa 30 GW di capacità installata entro il 2030, più in linea con i piani attuali.

Il documento di lavoro del ministero dell’Energia, che costituirà la base di discussione tra i parlamentari e gli operatori del settore energetico per finalizzare una nuova tabella di marcia per l’energia fino al 2023, fa riferimento alla necessità di “massimizzare gli sforzi sul nucleare e sulle rinnovabili”.

LA FLOTTA NUCLEARE

Il governo prevede inoltre che la sua flotta nucleare produca 361 TWh entro il 2030, rispetto alla produzione annuale prevista per quest’anno di 300-330 TWh, e raccomanda la costruzione di 6-14 reattori europei pressurizzati (EPR) di nuova generazione entro il 2050, come promesso dal presidente Emmanuel Macron lo scorso anno.

Per raggiungere l’obiettivo di produzione, l’azienda statale EDF deve mantenere la manutenzione e le riparazioni programmate, si legge nel documento.

9 REATTORI VERSO LA CHIUSURA?

Nel frattempo, a più lungo termine, il governo spera anche di estendere la durata di vita di gran parte della flotta esistente fino a 60 anni o oltre, ma non ha escluso la chiusura di nove reattori una volta raggiunti i 50 anni di servizio previsti.

L’autorità di sicurezza sul nucleare ha fatto riferimento a questa possibilità in un report separato pubblicato nei giorni scorsi.

Secondo il documento, la domanda di energia elettrica raggiungerà i 588 TWh entro la fine del decennio, mentre il Paese sarà in grado di produrre solo 538 TWh.

Tuttavia, potenziando la capacità nucleare e verde, il governo sperava di aumentare la produzione a 591 TWh.

Le discussioni sulla nuova tabella di marcia per l’energia si concluderanno a luglio e il governo dovrebbe presentare una bozza di legge alla fine di settembre.

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