L’alleanza tra Nissa e Honda sull’elettrico si farà e potrebbe provocare una reazione a catena nell’automotive. Ecco perché
Sempre più case automobilistiche europee stringono accordi per contrastare la concorrenza delle elettriche cinesi, ma le giapponesi non restano a guardare. I rivali Nissan e Honda hanno firmato un memorandum d’intesa non vincolante per collaborare sulla produzione di componenti chiave per i veicoli elettrici e l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale in software auto. Ma l’alleanza potrebbe creare un effetto farfalla nel mondo automotive.
PARTE L’ALLEANZA NISSAN-HONDA
Nissan e Honda si uniscono per fronteggiare la concorrenza di BYD e Tesla. Infatti, la partnership potrebbe aiutare i due marchi a crescere e ridurre i costi, elemento chiave per essere competitivi sul mercato.
Nissan è partita in anticipo nella corsa elettrica, grazie al suo modello Leaf full electric, ma ultimamente sta sentendo particolarmente la concorrenza del gigante cinese e della casa fondata da Elon Musk. Honda, invece, è partita più tardi e sconta ancora un divario importante con i rivali. Basti pensare che le auto a batteria hanno rappresentato meno dello 0,5% delle vendite totali di auto elettriche nei primi nove mesi del 2023, pari a circa 2,8 milioni. L’azienda giapponese però si è fissata un target ambizioso: arrivare al 100% di vendite elettriche entro il 2040.
GLI OBIETTIVI
L’obiettivo principale dell’alleanza è riuscire a ridurre i costi e aumentare i livelli di produzione, secondo quanto ha detto il Ceo di Honda. Per realizzarlo, le aziende potrebbero puntare sull’introduzione di un propulsore comune, appalto congiunti e lo sviluppo di una piattaforma comune.
“Siamo a corto di tempo e dobbiamo essere veloci. Per essere in una buona posizione nel 2030 abbiamo bisogno di prendere una decisione ora”, ha affermato Toshihiro Mibe, Ceo di Honda.
“I giocatori emergenti sono molto aggressivi e si stanno facendo strada a velocità incredibile. Non possiamo vincere la competizione finché ci atteniamo alla saggezza convenzionale e un approccio tradizionale”, ha affermato Makoto Uchida, Ceo di Nissan, durante una conferenza stampa, aggiungendo che le due aziende sono pronte a collaborare in qualsiasi zona, dall’Europa al Giappone.
RENAULT ENTRA NELL’ALLEANZA?
L’alleanza tra Honda e Nissan potrebbe coinvolgere anche altri partner. Una collaborazione che potrebbe allargarsi anche a Renault, in accordo con la richiesta di fare sistema del Ceo della casa francese, Luca De Meo.
“Non auspico chissà quali alleanze, ma noi abbiamo una piattaforma nativa elettrica ed eclettica. Se qualcuno vuole condividerla o adottarla siamo a disposizione. È necessario fare sistema per contenere l’onda d’urto dei cinesi”, ha detto De Meo durante il Salone di Ginevra.
“L’industria automobilistica europea è all’altezza della sfida”, ha affermato Luca De Meo, Ceo di Renault, aggiungendo che sta lavorando per una regolamentazione europea più flessibile per le piccole auto elettriche. Un passo importante per rendere i prodotti europei più competitivi in un mercato sempre più globale.
Infatti, Nissan ha già in atto accordi commerciali con Renault e Mitsubishi Motors. In particolare, la casa giapponese collabora con la francese in Europa. Un legame talmente stretto che la prossima Nissan elettrica Micra condividerà la stessa architettura della nuova Renault Five e sarà costruita nello stesso stabilimento nel nord della Francia.
“Prendiamo questo pianale, lo accorciamo, cambiamo batteria, motori, elettronica di potenza e possiamo ridurre del 40-50% il costo da qui al 2026”, ha detto De Meo a proposito della R5.
Renault, dal canto suo, l’anno scorso ha siglato accordi con nuovi partner, tra cui la cinese Geely.
STELLANTIS-RENAULT, NIENTE FUSIONE
Sembra invece essere sfumata definitivamente la possibilità di una fusione tra Stellantis e Renault.
Dopo le smentite del gruppo Stellantis, sono arrivate anche le parole piccate di De Meo.
“L’hanno smentita loro, andate a chiedere a Tavares”, ha detto il Ceo di Renault.