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Libia

Libia, riapre El Feel. Nuova pressione su Opec+

La Libia punta ad aumentare la produzione di greggio fino a 1 milione di barili al giorno

La Libia è pronta a far ripartire l’ultimo dei suoi principali giacimenti petroliferi dopo il cessate il fuoco firmato nelle ultime ore. Il giacimento è uno dei più importanti del paese ed era fuori produzione da gennaio.

REVOCATA LA FORZA MAGGIORE

Come riporta Bloomberg, la compagnia energetica statale Noc ha revocato la forza maggiore sulle esportazioni di El Feel. La mossa rafforzerà gli sforzi della National Oil Corp per aumentare la produzione libica a 1 milione di barili al giorno entro un mese.

La produzione di greggio dal deposito occidentale di El Feel, o Elephant, raggiungerà i normali tassi di circa 70.000 barili al giorno entro poco tempo, ha riferito Noc. La forza maggiore è una clausola nei contratti che permette di sospendere le consegne. Lunedì segna “la fine delle chiusure di tutti i campi petroliferi e porti libici”, ha detto Noc in una nota.

LA TREGUA

La produzione libica è aumentata rapidamente nelle ultime sei settimane dopo che Khalifa Haftar ha posto fine ad un blocco della maggior parte degli impianti energetici imposto a gennaio. I suoi rappresentanti hanno concordato una tregua permanente con il governo del Primo Ministro Fayez al-Sarraj, riconosciuto dalle Nazioni Unite, venerdì scorso. Le due parti si riuniranno in Tunisia il mese prossimo per nominare un governo di unità.

La velocità della ripresa ha colto di sorpresa i trader e ha messo sotto pressione i prezzi del petrolio, già duramente provati da quando il coronavirus si è diffuso in tutto il mondo. Il Brent è sceso del 3,3% a 40,41 dollari al barile a partire dalle 8:17 di Londra, aggravando il calo di quest’anno al 39%.

PRODUZIONE LIBICA A 560 MILA BARILI

La produzione giornaliera della Libia è salita a 560.000 barili da meno di 100.000 all’inizio di settembre. Sharara, il più grande giacimento del Paese, ha riaperto circa due settimane fa, mentre gli ultimi porti petroliferi ancora chiusi – Ras Lanuf ed Es Sider – sono ripartiti la scorsa settimana.

Secondo Noc, tuttavia, la Libia non sarà in grado di pompare ai livelli dell’anno scorso di circa 1,2 milioni di barili al giorno a causa delle infrastrutture danneggiate e dei vincoli di bilancio.

LA QUESTIONE OPEC+

Il ritorno della Libia rappresenta un grattacapo per Opec+ così come il ravvivarsi del virus che riduce la domanda globale di energia. Il gruppo aveva previsto di ridurre i tagli alla produzione di quasi 2 milioni di barili al giorno a gennaio, ma ora potrebbe optare per ritardare questa opzione.

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