Advertisement Skip to content
Report Segugio Sui Prezzi Di Luce E Gas Schizzati Dopo Il 7 Ottobre

La guerra in Israele destabilizza i mercati energetici. Report Segugio.it

Secondo l’osservatorio di Segugio.it, possiamo parlare di vera e propria impennata delle quotazioni di luce e gas dopo i fatti del 7 ottobre

“Le prime settimane d’autunno segnano una nuova crescita delle quotazioni di luce e gas sul mercato all’ingrosso che si registra sia sulle quotazioni attuali di ottobre che sui cosiddetti prezzi “futures”, previsionali relativi alle forniture future (e.g. “future 2024”), particolarmente importanti per i prossimi approvvigionamenti per rifornire poi di energia i clienti finali”.

A delineare il quadro è Segugio.it con il nuovo osservatorio sui prezzi dell’energia. Tutti i dettagli

LA GUERRA IN ISRAELE INFIAMMA I MERCATI

“L’osservatorio Segugio.it evidenzia come, osservando l’andamento nei singoli giorni di ottobre, il conflitto in Israele abbia avuto impatto sui prezzi all’ingrosso – attuali e futures, particolarmente colpiti. L’instabilità dei mercati energetici in Europa, quindi, torna ad essere un tema di attualità”.

Secondo il report, nei prossimi mesi non sarà da escludere una nuova ondata di aumenti di spesa per le famiglie. “I consumatori finali con una tariffa indicizzata, infatti, rischiano un rincaro di almeno il 10%”.

COME CAMBIANO I PREZZI: I DATI DI SEGUGIO.IT

Guardando ai prezzi, il mese di ottobre si è aperto con un costo dell’energia all’ingrosso “in più occasioni al di sotto dei 0,12 €/kWh”. Poi, dopo le nuove tensioni sulla Striscia di Gaza riaccese dal terrorismo di Hamas su Israele, “si è registrato un netto aumento: il prezzo giornaliero è ora prossimo ai 0,16 €/kWh (+33%)”, spiegano i dati di Segugio. “Per trovare un valore così elevato è necessario tornare a febbraio 2023. Tuttavia, effettuando un confronto con lo stesso periodo del 2022, siamo ancora ben lontani dal prezzo d’acquisto di 0,21 €/kWh registrato a ottobre dell’anno scorso”.

Sui futures del prossimo anno, secondo la European Energy Exchange Agency, citata dal report, “dal 9 ottobre in avanti il prezzo futures 2024 dell’energia all’ingrosso ha subito un netto rialzo, toccando quota 0,155 €/kWh (+19%)”. 

“Situazione molto simile anche per il gas”, dettaglia l’analisi numerica, spiegando che ci potranno essere “impatti anche maggiori legati all’aumento di domanda dovuto al riscaldamento invernale”.

NUOVI AUMENTI SULLA SPESA DELLE FAMIGLIE?

Riguardo alle spese che aumenteranno per le famiglie, di cui abbiamo scritto anche ieri sulla base dei commenti dell’Unione Nazionale Consumatori, secondo il report di Segugio “l’aumento delle quotazioni all’ingrosso rischia di tradursi in un sostanziale incremento delle spese per i consumatori finali”. Da qui, “la possibilità di un rincaro di circa il 10% sulla bolletta”.

Simulando, il report segnala che “la spesa nel primo anno di fornitura sulle migliori tariffe del mercato applicando i prezzi previsionali aggiornati alla prima settimana di ottobre; ha poi ripetuto la simulazione applicando i prezzi della seconda settimana di ottobre, e ha calcolato la differenza. Le migliori tariffe del mercato oggi sono variabili e dunque direttamente legate al prezzo futuro dell’energia e del gas”.

Energia elettrica, gas naturale, i rincari colpiscono a prescindere. In conclusione, “all’orizzonte, inoltre, potrebbe esserci anche un nuovo aumento per le tariffe luce e gas a prezzo fisso, tornate sul mercato nel corso del 2023 dopo essere sparite nel 2022 a causa dell’instabilità delle quotazioni all’ingrosso. I fornitori del Mercato Libero potrebbero modificare i listini e proporre un prezzo più alto sulle tariffe bloccate sia per fronteggiare gli aumenti dei prezzi all’ingrosso sia per proteggere la propria marginalità in uno scenario più volatile. Attualmente, le migliori tariffe sul mercato consentono di bloccare il prezzo per 12 mesi a 0,17 €/kWh per l’energia elettrica e 0,69 €/Smc per il gas naturale”.

BENAZZI (SEGUGIO.IT): PREZZI VOLATILI MA MENO DEL 2022

Secondo Paolo Benazzi, Responsabile Utilities di Segugio.it, “dopo i picchi senza precedenti del 2022, il 2023 era stato un periodo, soprattutto da aprile in avanti, positivamente stabile per i prezzi di energia e gas, che aveva portato al ritorno delle tariffe bloccate. L’andamento recente dei prezzi previsionali, come i futures 2024, ripropone il tema della volatilità dei prezzi che avevamo già vissuto, in forma esponenzialmente maggiore, nel 2022″.

E ancora: “Le tariffe variabili seguiranno per definizione l’andamento dei prezzi all’ingrosso, ma anche le tariffe fisse dipendono da questi indici, sia attuali che previsionali. È uno scenario complicato, soprattutto se consideriamo la probabile fine del Mercato Tutelato nel corso del 2024”.



ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su