Circa 50 componenti con una serie di esperti a supporto dell’iniziativa dei ministri Pichetto Fratin (Mase) e Casellati (Riforme istituzionali). Lo schema di legge delega dovrà essere ultimato entro il 31 gennaio 2024. Mentre gli schemi attuativi dei Dlgs dovranno essere ultimati entro il 31 dicembre 2024.
Codice dell’Ambiente, si cambia. A 17 anni di distanza dall’approvazione del Testo unico ambientale – il dlgs 152/2006 – è tempo di un tagliando per il corpo normativo contenente le principali normative italiane del settore ambientale.
PICHETTO FRATIN LO AVEVA ANNUNCIATO
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin lo aveva annunciato già a gennaio scorso, ma ora siamo arrivati alla fase finale con un decreto interministeriale (tra Mase e Ministero delle Riforme) che ha sancito la creazione di una commissione che avrà il compito di effettuare e modifiche chirurgiche alle materie più disparate – dall’inquinamento, alle costruzioni, fino alla tutela del paesaggio – che inciderà non poco sul tessuto economico italiano. I tempi? Lo schema di legge delega dovrà essere ultimato entro il 31 gennaio 2024. Mentre gli schemi attuativi dei Dlgs dovranno essere ultimati entro il 31 dicembre 2024.
COSA PREVEDE IL DECRETO MASE – MINISTERO RIFORME
Ma procediamo con ordine. Il decreto, firmato lo scorso 7 novembre, prevede la creazione presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di una Commissione interministeriale che avrà come computi quelli di “a) elaborare uno schema di legge delega per il riassetto e la codificazione delle normative vigenti in materia ambientale, onde raccoglierle in un unico testo normativo” e “b) elaborare uno schema di uno o più decreti legislativi attuativi dei principi e criteri direttivi della legge delega”.
LA COMMISSIONE
Per fare ciò sono stati nominati una cinquantina di componenti nella commissione che sarà presieduta, in qualità di presidente, da Eugenio Picozza (esperto di diritto amministrativo e docente a Tor Vergata) e Pasquale Fimiani (Sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione) con funzioni di Copresidente.
Gli altri componenti sono: Prof. Sando Amorosino; Prof. Andrea Buratti; Avv.Daniele Carissimi; Avv. Claudio Cataldi; Avv. Valeria Ciervo; Prof Alberto Clini; Cons, Lorenzo Cordì; Prof Cristiano Cupelli; Prof. Barbara Santa De Donno; Gen. B. Rfi Simonetta De Guz; Prof. Francesco De Leonardis; Avv. Paolo Del Vecchio; Avv. Pasquale Frisina; Avv, Elisabetta Gardini; Prof. Angelo Lalli; Cons, Giuseppe Leotta; Prof. Francesco Saverio Marini; Avv. Teodora Marocco; Pres Giancarlo Montedoro; Avv. Enrico Morigi; Prof.ssa Elisabetto Morlino; Avv. Pasquale Pantalone; Gen. B. Rosa Patrone; Avv. Maurizio Pernice; Prof Aristide Police; Prof Daniele Porena; Avv. Maria Adele Prosperoni; Prof Leonardo Salvemini; Gene B. Christian Tettamanti; Pres, Caludi Zucchelli.
GLI ESPERTI
Il decreto prevede che la commissione possa dividersi in eventuali sottocommissioni a cui possono partecipare anche gli esperti nominati dal provvedimento, vale a dire:
Ing. Paolo Battiato; Dotto Tullio Carbonetti; Prof. Angelo Castaldo; Dott. Lorenzo Ciccarese; ing, Pier Giorgio Falvo; Dott.ssa Valeria Frittelloni; Ing Marco gambini; Ing, Francesco Geri; Ing, Stefano Mazzoni; Dott.ssa Francesca Motta; Prof. Antonio Navarra; Dott.ssa Urania Giulia Rosina Papatheu; Prof Vincenzo Pepe; Dott.ssa Nadia Pinardi; Ing. Luca Proietti; Prof. Filippo Reganati; Ing Roberto Sannasardo; Dott.ssa Maria Siclari; Dott. Alessandro Trigila; Prof.ssa Marcella Trombetta; Prof.ssa Michela Vellini; Dott.ssa Maria Chiara Zanetti.
POSSIBILI AUDIZIONI
Il gruppo di esperti è coordinato dall’Ing Laura D’Aprile, capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi (DiTEI). Il decreto stabilisce, inoltre, che il Capo di Gabinetto del Mase o del ministero per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, su proposta del Presidente della Commissione, possano invitare a partecipare alte professionalità di qualificata esperienza e competenza su materia specifiche anche avvalendosi dell’audizione di istituzioni, stakeholder, associazioni di categoria, enti e società in house vigilate dal Mase.
LA SEGRETERIA TECNICA
La segreteria tecnica della Comissione, coordinata dalla Dott.ssa Stefania Vitucci è infine composta dall’Avv. Lorenzo Saverio D’Attilia, dalla Dott.ssa Paola Ferro, dal Dott, Francesco Foresta, dall’Avv, Mirko Graditi, dalla Dott.ssa Maria Elena Gragnoli e dall’Avv. Emenale Guarna Assanti.
IL COORDINAMENTO DEI LAVORI AI CAPI DI GABINETTO DEL MASE E DEL MINISTERO DELLE RIFORME
I lavori saranno coordinati dal Capo di gabinetto del Mase Mario Antonio Scino e dal Capo di Gabinetto del ministro per le Riforme istituzionali Giulia Zanchi con il supporti dei due vice capo di Gabinetto Andrea Giordano e e Eleonora Palma.
Il supporto sarà garantito da Direzioni e Dipartimenti dei due dicasteri mentre su aspetti specifici, potrà essere acquisito il parere della Commissione Via-Vas, dell’Ispra, del Cufaa, del Ram e della Guardia di Finanza.