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Eni

Nel report “Eni for 2024″ l’impegno dell’azienda per la transizione energetica

Il report volontario di sostenibilità illustra i risultati raggiunti e le strategie future di Eni per un’energia più sicura e sostenibile. Nella giornata di oggi è stato anche approvato il bilancio al 31 dicembre 2024

Eni ha pubblicato oggi “Eni for 2024 – A Just Transition”, il report volontario di sostenibilità che illustra i principali risultati conseguiti nel corso dell’anno nel percorso verso una Just Transition. Il report, giunto alla sua diciannovesima edizione, fornisce una panoramica delle performance e azioni concrete di Eni per una transizione energetica giusta, capace di coniugare crescita industriale, sostenibilità ambientale e inclusione sociale, illustrando le strategie e gli obiettivi futuri.

DESCALZI: “MIRIAMO A CONCILIARE SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, ECONOMICA E SOCIALE”

“Viviamo tempi di cambiamenti rapidi e complessi”, ha affermato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel messaggio agli stakeholder che introduce il report. “Profonde evoluzioni geopolitiche, sfide ambientali e rivoluzioni tecnologiche stanno ridisegnando le rotte della crescita globale e della sicurezza energetica. Ne risulta un contesto di frammentazione, incertezza e volatilità senza precedenti, per affrontare il quale la capacità di adattamento non appare più una leva sufficiente: dobbiamo mettere in campo tutte le nostre competenze per guidare la risposta al cambiamento, anticipando i nuovi trend attraverso soluzioni innovative, valutando con attenzione i rischi e cogliendo con coraggio le opportunità. Ed è proprio in questa capacità di anticipare e trasformare che risiede uno dei tratti distintivi di Eni. Nel 2024 abbiamo proseguito il nostro cammino di trasformazione – ha aggiunto – e ottenuto risultati concreti nella esecuzione della nostra strategia che mira a conciliare sostenibilità ambientale, economica e sociale”.

L’IMPATTO DELLA DIRETTIVA EUROPEA CSRD SULLE ATTIVITÀ DI ENI

Quest’anno la rendicontazione di sostenibilità ha registrato una importante discontinuità: l’entrata in vigore della direttiva europea sul reporting (“Corporate Sustainability Reporting Directive” – CSRD) che regola la rendicontazione obbligatoria di sostenibilità, introducendo nuovi standard europei di reportistica.

Oltre a pubblicare la sua prima Rendicontazione di Sostenibilità in linea con la normativa europea, Eni ha deciso di continuare a predisporre anche il suo Report volontario Eni For, un documento complementare e integrativo rispetto alla Rendicontazione di Sostenibilità, per rendere più accessibili per gli stakeholder le informazioni relative alla sostenibilità di Eni, arricchendole e fornendo esempi concreti attraverso casi studio, approfondimenti e interviste.

Tra i principali risultati raggiunti dall’azienda nel 2024, il report include la riduzione delle emissioni nette Scope 1 e 2 del 55% per l’Upstream e del 37% per Eni rispetto al 2018. Un focus particolare è stato posto sulla riduzione delle emissioni di metano confermando il target di portarle prossime allo zero nel 2030. All’interno di Eni for è rinnovato inoltre l’impegno a raggiungere, entro il 2035, la positività idrica in almeno il 30% dei siti operati con prelievi maggiori di 0,5 Mm3/anno di acqua dolce in aree a stress idrico.

I RISULTATI DI PLENITUDE E DI ENILIVE

Il report illustra inoltre i progressi compiuti da Eni nell’esecuzione del modello satellitare, un approccio innovativo che mira a creare business integrati capaci di generare valore per la transizione energetica. Si segnalano i traguardi di Plenitude, che ha superato i 4 GW di capacità installata da fonti rinnovabili e punta a raggiungere fino a 15 GW entro il 2030, integrando la produzione da fonti rinnovabili con la vendita di energia e di soluzioni energetiche a famiglie e imprese e con un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici (10 i milioni di clienti e 21.000 i punti di ricarica per veicoli elettrici).

Enilive, società dedicata ai prodotti e ai servizi per la mobilità, ha raggiunto invece nel 2024 una capacità di bioraffinazione di 1,65 milioni di tonnellate e prevede di superare 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030, incrementando anche l’opzionalità della produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per l’aviazione).

I SUPERCOMPUTER DI ENI E IL PERCORSO VERSO UNA “JUST TRANSITION”

Eni continua ad investire nell’innovazione e nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia, come dimostra la messa in esercizio del supercomputer HPC6 e la creazione di Eniquantic per il quantum computing, e nella trasformazione coerente con la transizione energetica: dall’annuncio della riconversione della raffineria di Livorno in bioraffineria, all’avvio del rilancio di Versalis verso una maggiore sostenibilità finanziaria.

La Just Transition permea la strategia di Eni, con un impegno costante per il rispetto dei diritti umani, la sicurezza delle persone – valore fondativo delle attività di Eni -, la trasparenza e il dialogo con gli stakeholder. Nel 2024, l’azienda ha rafforzato le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne e ha lavorato per fare in modo che la trasformazione generi benefici concreti per le comunità nei Paesi ospitanti, anche in collaborazione con organizzazioni internazionali come l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e con l’International Finance Corporation (IFC) per promuovere condizioni di lavoro più inclusive e sicure lungo la filiera dell’agri-feedstock.

PER ENI PROGETTI IN 21 PAESI DI PRESENZA

Il report documenta infine il contributo dell’azienda alle comunità dei Paesi in cui la stessa opera, con oltre 100 progetti di sviluppo locale attivi in 21 Paesi di presenza, che spaziano dall’accesso all’acqua, all’energia e alla salute, e la promozione di iniziative coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. “Eni for 2024” conferma la visione chiara dell’azienda, costruita sull’integrazione tra impresa e sostenibilità e tra crescita e responsabilità, così come il suo ruolo nel guidare una trasformazione energetica equa, con l’obiettivo di continuare a generare, insieme alle proprie persone e agli stakeholder, valore condiviso e duraturo.

APPROVATO IL BILANCIO AL 31/12/2024

L’Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti che si è tenuta in data odierna ha deliberato:

(parte ordinaria)

l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di Eni S.p.A. che chiude con l’utile di 6.419.275.358,30 euro;

l’attribuzione dell’utile di esercizio di 6.419.275.358,30 euro alla riserva disponibile;

ai sensi e per gli effetti dell’art. 114-bis del T.U.F. le modifiche al Piano di Incentivazione di Lungo Termine 2023-2025 per l’attribuzione del 2025, secondo le condizioni descritte nel Documento Informativo messo a disposizione insieme alla Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione all’Assemblea, conferendo al Consiglio di Amministrazione ogni potere necessario per dare esecuzione alla delibera;

l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione – ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357 c.c. – a procedere all’acquisto di azioni della Società, in più volte, per un periodo fino alla fine di aprile 2026, per il perseguimento delle finalità indicate nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione, nei termini e alle condizioni di seguito precisati:

il numero massimo di azioni da acquistare è pari a n. 315.000.000 azioni ordinarie per un esborso complessivo fino a 3,5 miliardi di euro;

gli acquisti dovranno essere effettuati nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Quota parte delle riserve disponibili o degli utili distribuibili saranno vincolati contabilmente, per un importo pari agli acquisti delle azioni proprie effettuati, tramite l’imputazione a specifica riserva indisponibile, fintanto che le azioni proprie saranno in portafoglio;

gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo che sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l’effettuazione dell’operazione e nel rispetto delle eventuali prescrizioni regolamentari e delle prassi di mercato ammesse eventualmente applicabili, fermo restando che tale prezzo in ogni caso non dovrà discostarsi in diminuzione o in aumento di oltre il 10% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Eni S.p.A. nella seduta del mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto; gli acquisti dovranno essere effettuati in modo da assicurare la parità di trattamento tra gli Azionisti e secondo le modalità previste dalla normativa di riferimento e dalle prassi di mercato ammesse eventualmente applicabili e in particolare:

sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita;

con le modalità stabilite dalle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) n. 596/2014 eventualmente applicabili;

alle condizioni indicate dall’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014, così come precisate nella delibera assembleare;

con riferimento all’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, di conferire al Consiglio di Amministrazione – con facoltà di delega all’Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso – ogni potere occorrente per dare esecuzione alle relative deliberazioni, ponendo in essere tutto quanto richiesto, opportuno, strumentale e/o connesso per il buon esito delle stesse, nonché per provvedere all’informativa al mercato richiesta dalla normativa, anche comunitaria, di riferimento e dalle prassi di mercato ammesse eventualmente applicabili;

in conformità con la Politica di Remunerazione degli Azionisti approvata dal Consiglio di Amministrazione di Eni S.p.A. in data 26 febbraio 2025:

di approvare la distribuzione, a titolo e in luogo del pagamento del dividendo relativo all’esercizio 2025, di una somma di euro 1,05 per azione da operarsi nei mesi di settembre 2025 (0,26 euro per azione), novembre 2025 (0,26 euro per azione), marzo 2026 (0,26 euro per azione), e maggio 2026 (0,27 euro per azione)(), utilizzando le riserve disponibili, ricorrendo, ove necessario od opportuno nell’interesse degli Azionisti, anche all’ammontare della riserva di rivalutazione ex Lege n. 342/2000 nei limiti dell’utilizzo che è stato oggetto di deliberazione dell’Assemblea in sede straordinaria; di delegare il Consiglio di Amministrazione a dare attuazione alle deliberazioni di cui sopra, accertando di volta in volta la sussistenza delle condizioni di legge ai fini della distribuzione delle riserve;

di approvare la prima sezione e di deliberare in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione sulla Politica di remunerazione 2025 e sui compensi corrisposti nel 2024, prevista dall’art. 123-ter del T.U.F.;

(parte straordinaria)

in conformità alla sopracitata Politica di Remunerazione degli Azionisti:

di approvare la riduzione – con le modalità e nei termini di cui all’art. 2445 del codice civile così come richiamato dall’art. 13 della Legge n. 342/2000 – della “Riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000” per euro 2.300.000.000,00;

di approvare, per lo scopo di cui sopra, l’utilizzo del predetto importo di euro 2.300.000.000,00 resosi disponibile a seguito della riduzione della “Riserva di rivalutazione Legge n. 342/2000” ovvero – qualora l’osservanza delle previsioni di legge richieste per il completamento della procedura di cui all’art. 2445 del codice civile non dovesse consentirne l’immediato l’utilizzo in tempo utile per l’erogazione delle tranches di distribuzione del dividendo ovvero venisse ritenuto necessario od opportuno nell’interesse degli azionisti, procedere in altro modo a tali fini – l’utilizzo di altre riserve disponibili di Eni S.p.A.;

di delegare il Consiglio di Amministrazione a dare attuazione alle deliberazioni di cui sopra, accertando di volta in volta la sussistenza delle condizioni di legge ai fini della distribuzione della riserva.

l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ad annullare fino ad un massimo di n. 315.000.000 azioni proprie senza valore nominale, che verranno acquisite in base all’odierna autorizzazione assembleare rilasciata in sessione ordinaria e l’approvazione della conseguente modifica dell’art. 5 dello Statuto Sociale, nei termini indicati dalla Relazione del Consiglio all’Assemblea, conferendo al Consiglio di Amministrazione – con facoltà di delega all’Amministratore Delegato e di subdelega da parte dello stesso – ogni potere occorrente per dare esecuzione alle deliberazioni.

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