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Ocse: Nuovo slancio ai sistemi di scambio di quote di emissione

Prezzi CO2 in stallo dopo crisi energetica secondo il report Ocse ‘Pricing Greenhouse Gas Emissions 2024: Gearing Up to Bring Emissions Down’

La riduzione delle aliquote delle accise sull’energia in molti Paesi, in risposta alla recente crisi energetica, ha portato a una diminuzione dei prezzi impliciti del carbonio nel 2023, ma lo sviluppo di nuovi sistemi di scambio delle emissioni dovrebbe portare a una maggiore quota di emissioni prezzate nei prossimi cinque anni. È quanto emerge da un nuovo rapporto dell’OCSE.

ACCISE SUI CARBURANTI DIMINUITE DOPO LA CRISI ENERGETICA

‘Pricing Greenhouse Gas Emissions 2024: Gearing Up to Bring Emissions Down’ traccia l’evoluzione dei sistemi di scambio di emissioni, delle imposte sul carbonio, delle accise sui carburanti e sull’elettricità e dei sussidi che riducono i prezzi al lordo delle imposte sulle emissioni o sui prodotti energetici tra il 2021 e il 2023 in 79 Paesi, che coprono circa l’82% delle emissioni globali di gas a effetto serra (GHG). Le aliquote fiscali si riferiscono al 1° aprile 2023, mentre sono inclusi anche i sistemi di scambio di quote di emissione attuati nel corso del 2023. Le accise sui carburanti, che implicitamente prezzano il carbonio, sono diminuite dopo la crisi energetica, mentre è aumentato lo sviluppo di sistemi di scambio di emissioni.

I GOVERNI SI STANNO PREPARANDO ALL’AUMENTO DEI PREZZI DEL CARBONIO AMPLIANDO I MECCANISMI ESISTENTI O INTRODUCENDONE DI NUOVI.

Sebbene la copertura delle emissioni globali di gas serra da parte dei sistemi di tariffazione si sia fermata al 42% tra il 2021 e il 2023, i governi si stanno preparando all’aumento dei prezzi del carbonio ampliando i meccanismi esistenti o introducendone di nuovi. Alcuni stanno anche considerando gli effetti transfrontalieri e nuove politiche, come gli aggiustamenti del carbonio alle frontiere.

SONO 15 GLI SCHEMI DI TARIFFAZIONE DELLA CO2 IN FASE DI SVILUPPO

Il rapporto stima che con 15 nuovi schemi di tariffazione del carbonio attualmente in fase di sviluppo – per lo più schemi di scambio di emissioni (ETS) – la copertura delle emissioni da parte di un ETS o di una carbon tax aumenterà dal 27% al 34% nei prossimi cinque anni, portando la copertura totale vicino al 50% delle emissioni di gas serra nelle 79 economie.

CORMANN: ENORMI OPPORTUNITÀ DI PROGRESSO VERSO I NOSTRI OBIETTIVI CONDIVISI

“La recente crisi energetica ha spinto al ribasso i prezzi del carbonio e dell’energia. Tuttavia, guardando al futuro, vediamo che i governi si stanno preparando per un’azione climatica più ambiziosa. E mentre ci avviciniamo al 2030, l’espansione dei meccanismi di mitigazione delle emissioni di carbonio esistenti e l’introduzione di nuovi meccanismi offrono enormi opportunità di progresso verso i nostri obiettivi condivisi”, ha dichiarato il Segretario Generale dell’OCSE Mathias Cormann.

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