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East Med

Parere favorevole della Bilancio allo Statuto dell’East Mediterranean Gas Forum

Lo Statuto trasforma il Forum in un’organizzazione internazionale regionale con sede al Cairo

Ieri è stato dato parere favorevole dalla Commissione Bilancio della Camera alla ratifica ed esecuzione dello Statuto dell’East Mediterranean Gas Forum (EMGF), siglato al Cairo il 22 settembre 2020.

Il Forum del gas del Mediterraneo orientale (East Mediterranean Gas Forum – EMGF), annunciato per la prima volta nell’ottobre 2018, si è costituito nel gennaio 2019 su iniziativa di Italia, Egitto, Giordania, Israele, Cipro, Grecia e Autorità Nazionale Palestinese.Gli Stati fondatori hanno approvato e parafato lo Statuto dell’EMGF nella riunione ministeriale del 15 e 16 gennaio 2019: il testo, ulteriormente emendato, è stato sottoscritto virtualmente nella riunione ministeriale il 22 settembre 2020, e successivamente sottoscritta in loco dall’Ambasciatore d’Italia al Cairo.

Lo Statuto trasforma il Forum in un’organizzazione internazionale regionale con sede al Cairo, finalizzato a facilitare la creazione di un mercato del gas regionale nel Mediterraneo orientale e ad approfondire la collaborazione e il dialogo strategico tra i paesi produttori, di transito e
consumatori di gas naturale, in una zona che si conferma ricca di grandi opportunità.

Al Forum non partecipano paesi quali Turchia e Libano a causa, rispettivamente, delle persistenti tensioni con Grecia e Cipro e della presenza di Israele. Interesse per l’iniziativa è stata espressa dalla Francia che intenderebbe prossimamente aderire al Forum. Gli Stati Uniti valutano con grande interesse la creazione dell’EMFG e intenderebbero aderire al Forum o quanto meno rafforzare la cooperazione nella regione del Mediterraneo orientale nel settore energetico, come dimostra la partecipazione del Vice Segretario statunitense per l’energia al lancio del Forum nel gennaio 2020. Gli USA, in particolare, ritengono che le risorse di gas presenti al largo di Israele, Cipro ed Egitto costituiscano un importante elemento per la diversificazione degli approvvigionamenti energetici europei, con conseguente diminuzione della dipendenza del vecchio continente dalle forniture di Mosca.

LA NOTA DEL SERVIZIO BILANCIO

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