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Auto Elettriche

Perché le auto elettriche costano così tanto? Dal 2030 la svolta

Oggi le auto elettriche che costano meno di 40.000 euro non portano guadagni al produttore, che rischia di fallire. La svolta arriverà il prossimo decennio. Le previsioni di Mary Barra, Ceo di GM e Jim Farley, Ceo di Ford

Le batterie costano ancora troppo e il costo delle Ev non raggiungerà prezzi “popolari” prima del 2030. Le case automobilistiche non otterrebbero guadagni dalla vendita di auto elettriche a 30/40.000 euro, secondo Mary Barra, Ceo di General Motors. Un’affermazione che nasconde, tra le righe, una cattiva notizia per la transizione elettrica: la diffusione su larga scala dovrà attendere almeno fino al 2030. Parole che preoccupano i consumatori che vorrebbero passare all’elettrico ma sono frenati dai prezzi. La svolta potrebbe arrivare dal prossimo decennio, data in cui secondo Jim Farley, Ceo di Ford, il costo delle auto elettriche dovrebbe eguagliare quello delle endotermiche.

PERCHÈ LE AUTO ELETTRICHE COSTANO TANTO?

L’industria automobilistica investe miliardi di dollari in impianti di produzione e sviluppo dell’alimentazione elettrica. Tuttavia, nonostante gli sforzi le case produttrici rimangono ancora i problemi riguardo i costi di produzione e finali. Vendere auto elettriche a meno di 40.000 euro oggi non permette ai produttori di ottenere un guadagno, secondo la Ceo di General Motors. In altre parole, allo stato attuale se le case automobilistiche vendessero le Ev a prezzi inferiori rischierebbero il fallimento. Effettivamente, l’anno scorso il costo medio delle batterie per Ev è aumentato del 7% rispetto al 2021, secondo un recente rapporto di Bloomberg. L’incremento è dovuto all’aumento delle materie prime, alla crescita della domanda, che è coincisa con una minore offerta. Aumento in controtendenza con il costante calo dei prezzi registrato nel decennio precedente, durante il quale è sceso dai 1.000 dollari per kWh nel 2010 ai 141 dollari per kWh nel 2021.

Tuttavia, a partire dal 2030 i costi dei dispositivi di accumulo dovrebbero scendere in maniera sensibile, facendo calare anche il prezzo delle Ev, che dipende per la maggior parte dalle batterie che le alimentano. Un fattore che può aprire la strada alla definitiva affermazione della mobilità elettrica. Infatti, oggi il costo elevato rappresenta uno degli ostacoli maggiori all’acquisto delle Ev.

La Ceo di GM ha anche riconosciuto il primato di Tesla nel settore, ma ha aggiunto che l’azienda ha il potenziale per recuperare il terreno perso in termini di tecnologie e redditività.

PER LA SVOLTA DOVREMO ATTENDERE IL PROSSIMO DECENNIO

In parole povere Barra ha dichiarato che oggi GM e diverse altre aziende automobilistiche non possono realizzare un’automobile elettrica a basso costo grado di conquistare il mercato. Ma il prossimo decennio rappresenterà la svolta per le Ev. Un’opinione condivisa anche dal Ceo di Ford, Jim Farley.

Reuters riporta infatti che durante un recente conferenza con gli investitori Farley ha affermato che le vetture elettriche continueranno ad essere più costose delle endotermiche per tutto il decennio. A partire dal 2030, invece, assisteremo a una sensibile diminuzione dei costi delle Ev, secondo il numero 1 di Ford. Una riduzione che permetterebbe alle auto elettriche di raggiungere lo stesso prezzo delle endotermiche grazie a un “contenuti di lavoro drammaticamente più basso, batterie più piccole e minori costi dei materiali”.

Inoltre, secondo Farley le sempre maggiori vendite online faranno scendere i costi di distribuzione in maniera importante. Una diminuzione che si accompagnerà a entrate significative trainate dai servizi digitali basati sui software e dai dati raccolti su vetture e conducenti.

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