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Stoccaggio Energia

Perché gli stoccaggi di energia valgono molto nella transizione

I nuovi equilibri energetici sorti con la crisi ucraina. Un’analisi di Oilprice mette l’accento sugli stoccaggi di energia

Il fronte energetico della guerra in Ucraina ha assunto, sin dal 24 febbraio, contorni via via più importanti. La forte dipendenza soprattutto dei paesi europei dal gas russo ha avviato una nuova fase per quanto riguarda il breve ma anche il medio e lungo termine del fattore energia.

SULL’ENERGIA L’OCCIDENTE NON RUSSA PIÙ

L’Italia, tra i paesi membri dell’Unione europea, è in prima fila nella ricerca di fornitori alternativi a Mosca. La settimana che si è conclusa ha visto ancora protagonisti Di Maio e Cingolani (con Draghi costretto ancora a rimanere in quarantena a Città della Pieve causa contrazione del Covid) nei viaggi in Angola e Repubblica del Congo. Mentre la Germania guida il blocco dei paesi restii all’embargo al gas di Putin. E nel mentre i prezzi del petrolio continuano a restare alti.

GLI STOCCAGGI DI ENERGIA: LATO GAS …

Ma non è tutto. la guerra al riempimento degli stoccaggi sta prevalendo anche in relazione alle rinnovabili. Come analizza Irina Slav su Oilprice, il futuro energetico sta passando in queste fasi su eolico e solare. Infatti, da un lato sopperire all’instabilità generata dalla Russia (sulla quale i ritardi morali ma anche strategici dell’Occidente pesano fortemente) significa andare a garantire la sopravvivenza nei prossimi inverni. In merito a ciò, i legislatori europei stanno lavorando su regole di emergenza che servono a pervenire ad un accordo per una riserva di approvvigionamento in tempo per l’inverno, quando la domanda di gas per il riscaldamento raggiungerà il suo picco. E anche in Italia, Arera è attiva per la determinazione degli importi contrattuali, le tempistiche di pagamento e le garanzie. Tali criteri essenziali vanno poi integrati in particolare con il periodo e i prezzi del gas.

… E LATO RINNOVABILI

Accanto a questo c’è il fronte delle rinnovabili, appunto. “L’energia eolica e solare sono state pubblicizzate come un’alternativa più economica e più rispettosa dell’ambiente ai combustibili fossili”, ricorda Slav. E in proposito, ” lo stoccaggio di energia si sta rapidamente trasformando nel Santo Graal della transizione energetica. Ci sono state idee di costruire capacità di generazione eolica e solare ridondante per compensare il problema dell’intermittenza, ma queste idee tendono a provenire da esperti non energetici”. Inoltre, c’è un problema di quantità: “lo stoccaggio, sulla scala necessaria per rendere l’eolico e il solare vitali come fonti dominanti di elettricità in qualsiasi parte del mondo, è tanto impegnativo quanto vitale”.

Nel Regno Unito, ad esempio, ci sono solo quattro “impianti idroelettrici pompati per lo stoccaggio di lunga durata”. Servono array di batterie, inoltre “la sfida in questo è che il rapporto costo-efficienza dello stoccaggio delle batterie sta cambiando davanti ai nostri occhi mentre i prezzi delle materie prime salgono alle stelle spinti da una fornitura limitata che è particolarmente notevole nei metalli e nei minerali delle batterie”.

Le tappe da bruciare, insomma, sono ancora tante. Ma ormai i protagonisti del percorso della transizione energetica sono ben chiari.

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