La composizione del prossimo governo di coalizione potrebbe avere un effetto tangibile sulla velocità e l’ambizione con cui verranno implementate le misure di transizione energetica e decarbonizzazione e su come la Germania si posizionerà nella politica climatica dell’UE.
I conservatori del candidato cancelliere Friedrich Merz hanno vinto le elezioni anticipate in Germania. Ma non è ancora chiaro se Merz sarà in grado di formare un nuovo governo di coalizione con i soli socialdemocratici o se la CDU/CSU avrà bisogno anche del supporto dei Verdi in una nuova alleanza a tre partiti (simile a quella uscente a guida socialista), in grado di determinare alla fine quale sarà il livello di ambizione nella politica climatica.
La soglia del cinque per cento richiesta per entrare in Parlamento potrebbe infatti far slittare di alcuni giorni i risultati definitivi, con almeno sette partiti in bilico per entrare nel Bundestag, il cui esito potrebbero costringere la Germania a dover affrontare lunghi colloqui esplorativi e successive negoziazioni prima di veder formato un Governo.
È IMPROBABILE CHE LE POLITICHE CLIMATICHE ED ENERGETICHE TEDESCHE VEDANO UN CAMBIAMENTO SOSTANZIALE
È improbabile che le politiche climatiche ed energetiche tedesche vedano un cambiamento sostanziale in aree chiave nei vari scenari di coalizione possibili. I partiti che si apprestano a formare un nuovo governo sostengono tutti l’obiettivo di neutralità climatica del paese entro il 2045 e vogliono continuare la rapida espansione delle fonti rinnovabili, nonché la decarbonizzazione nei settori di riscaldamento, trasporti e industria. Tuttavia, la composizione del prossimo governo di coalizione potrebbe avere un effetto tangibile sulla velocità e l’ambizione con cui verranno implementate le misure di transizione energetica e decarbonizzazione e su come la Germania si posizionerà nella politica climatica dell’UE.
CONCILIARE LA DECARBONIZZAZIONE INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITÀ
Per quanto riguarda la politica energetica e climatica, il candidato cancelliere conservatore Merz dovrà camminare su una linea sottile tra ripartenza e continuità se guiderà la prossima coalizione. Il governo entrante si troverà ad affrontare infatti una vasta gamma di sfide urgenti in molti settori e conciliare un’azione efficace per il clima con la stabilità economica e l’accessibilità per i cittadini avrà un ruolo ancora più importante di prima.
Tra le altre cose, dovrà conciliare la decarbonizzazione industriale e la competitività, consentire una trasformazione rispettosa del clima nel settore del riscaldamento mantenendo i costi accessibili, avviare una seria transizione nei trasporti sullo sfondo di un’industria automobilistica in difficoltà e finanze pubbliche ristrette e aumentare gli investimenti nell’adattamento climatico e in altre misure per integrare la riduzione delle emissioni.
L’Ue e molti altri paesi partner attendono con ansia la formazione di un nuovo governo in grado di prendere e plasmare decisioni nazionali ed europee. L’Unione europea sta affrontando infatti una serie di sfide geopolitiche senza precedenti e le elezioni tedesche hanno di fatto paralizzato il Vecchio Continente negli ultimi mesi e probabilmente lo farà ancora fino al momento della formazione del nuovo Governo che Merz ha già annunciato di voler fare nel più breve tempo possibile, entro la fine di aprile.
AZIENDE TEDESCHE, RICERCATORI E SOCIETÀ CIVILE HANNO CHIESTO UNA RAPIDA CONCLUSIONE DEI NEGOZIATI DI COALIZIONE
Le aziende tedesche, i ricercatori e la società civile hanno chiesto una rapida conclusione dei negoziati di coalizione. “In vista dei numerosi compiti urgenti per la continuazione della transizione energetica e per garantire il raggiungimento degli obiettivi a impatto climatico zero, i colloqui esplorativi e i negoziati di coalizione devono produrre risultati rapidamente, anche sullo sfondo delle nuove sfide europee e geopolitiche”, ha affermato Simone Peter, responsabile della federazione delle energie rinnovabili BEE.
THINK TANK E3G: IL PROSSIMO GOVERNO DOVRÀ RAFFORZARE IN PARTICOLARE IL CLEAN INDUSTRIAL DEAL DELL’UE
Anche Marc Weissgerber, responsabile dell’ufficio di Berlino del think tank E3G, ha sollecitato una rapida formazione del governo, aggiungendo che l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2045 deve essere “una chiara linea guida per il nuovo governo”, indipendentemente da quali parti lo formeranno. A livello internazionale, ha aggiunto, il prossimo governo dovrà rafforzare in particolare il Clean Industrial Deal dell’UE e impegnarsi per un ruolo di primo piano alla prossima conferenza sul clima delle Nazioni Unite in Brasile per presentare una risposta solida al nuovo governo degli Stati Uniti sotto Trump.
POLITICA CLIMATICA ED ENERGETICA HA AVUTO UN RUOLO IMPORTANTE NELLA ROTTURA DEL GOVERNO DI COALIZIONE USCENTE
La politica climatica ed energetica ha avuto un ruolo importante nella rottura del governo di coalizione uscente: i tre partiti al governo non sono riusciti infatti a concordare una soluzione per conciliare le esigenze di investimento con il freno al debito del paese. Molte decisioni chiave per raggiungere gli obiettivi climatici vincolanti per il 2030 sono rimaste nel limbo, e rimettere il paese sulla buona strada per le sue numerose ambizioni di riduzione delle emissioni e di transizione energetica fino alla fine del decennio sarà il compito del prossimo governo.
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO NON È STATO UN ARGOMENTO COSÌ IMPORTANTE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
Mentre la crisi climatica era una questione di primaria importanza per molti elettori alle precedenti elezioni, questa volta ha avuto un ruolo molto più marginale. Un sondaggio dell’emittente pubblica ARD ha mostrato che i problemi che guidano il voto dei tedeschi sono stati la sicurezza interna (18% degli intervistati) e la previdenza sociale (18%), seguiti da migrazione (15%) e crescita economica (15%). Ambiente e clima si sono classificati al quinto posto con il 13 per cento, in calo rispetto al 22 per cento delle precedenti elezioni del 2021.
SESSIONE APERTURA PARLAMENTO FEDERALE IL 24 MARZO
La sessione di apertura del parlamento federale deve aver luogo al più tardi 30 giorni dopo le elezioni, quindi entro il 24 marzo. Il presidente tedesco chiederà al governo uscente di continuare a svolgere i doveri ufficiali fino all’insediamento di una nuova amministrazione.