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Rinnovabili

Perché le rinnovabili delle compagnie petrolifere ‘spremono’ la redditività dai progetti verdi

La riduzione dei profitti delle compagnie del settore rinnovabili è un segnale preoccupante per un’industria che deve investire almeno 92 trilioni di dollari entro il 2050

Le più grandi compagnie petrolifere del mondo con le loro mosse stanno spingendo verso l’alto i prezzi dei progetti di energia rinnovabile, spremendo di fatto i profitti dai parchi eolici e solari proprio mentre la pianificazione del clima si sta concentrando maggiormente sulle fonti di energia verde. È quanto si legge in un articolo di Bloomberg secondo cui le aziende – da BP Plc a TotalEnergies SE -, “stanno pagando fior di dollari per gli asset di energia pulita”, e allontanandosi dai combustibili fossili, “aumentano la concorrenza” nel settore delle energia pulite “comprimendo i margini per gli sviluppatori”.

RENDIMENTI INFERIORI PER LE AZIENDE DEL SETTORE

Questo trend, ha proseguito Bloomberg è confermato “dai rendimenti inferiori nel primo trimestre” dei “giganti del vento Orsted A/S e Vestas Wind Systems A/S” e dalle perdite “del produttore di turbine Siemens Gamesa Renewable Energy SA”.

SEGNALE PREOCCUPANTE

“La riduzione dei profitti è un segnale preoccupante per un’industria che deve investire almeno 92 trilioni di dollari entro il 2050 per ridurre le emissioni abbastanza velocemente da prevenire i peggiori effetti del cambiamento climatico”. Riduzione che arriva “in un momento in cui i governi stanno affrontando prezzi record di gas ed elettricità”, e la Cop26 in Scozia a novembre.

SEMPRE PIU’ AZIENDE IN COMPETIZIONE

L’energia verde è ora la fonte di elettricità più economica nella maggior parte del mondo, attirando un numero crescente di aziende. BP lo scorso anno ha fissato l’obiettivo di aumentare la sua capacità di energia rinnovabile a 50 gigawatt da meno di 3 gigawatt. TotalEnergies prevede di avere 100 gigawatt di capacità entro il 2030, mentre Royal Dutch Shell Plc sta crescendo rapidamente.

La crescente concorrenza viene soddisfatta da una serie limitata di progetti. Le aste per i siti eolici offshore nel Regno Unito hanno registrato prezzi record all’inizio di quest’anno, grazie al fatto che le compagnie petrolifere guidate da BP hanno combattuto per il diritto di sviluppare progetti nel Mare d’Irlanda.

I RENDIMENTI DELLE RINNOVABILI

Orsted, il principale sviluppatore di parchi eolici offshore, ha affermato che i rendimenti sul capitale impiegato sono scesi al 7,5% nel primo trimestre, rispetto all’11% dello stesso periodo dell’anno precedente. Vestas, un altro sviluppatore eolico, ha visto i rendimenti scendere al 12,2% dal 17,4% nel primo trimestre del 2020.

Siemens Gamesa ha perso 314 milioni di euro (369 milioni di dollari) nei tre mesi conclusi a giugno. Il costruttore spagnolo è stato colto di sorpresa quest’anno dall’aumento del prezzo dell’acciaio, che rappresenta la maggior parte del peso di una turbina.

Anche Equinor ASA, una compagnia petrolifera e del gas che è diventata uno dei principali sviluppatori di parchi eolici, ha dovuto domare le aspettative degli investitori, proiettando rendimenti dai suoi progetti rinnovabili dal 4% all’8%, in calo dal 6% al 10% previsto lo scorso anno.

INVESTIMENTI IN RINNOVABILI

A dire il vero, non ci sono ancora segnali che la stretta sui profitti riduca gli investimenti. Secondo BloombergNEF, nella prima metà dell’anno è stata spesa la cifra record di 174 miliardi di dollari per il solare, l’eolico offshore e altre tecnologie e società verdi, l’1,8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Tuttavia, c’è la preoccupazione che alcuni progetti possano essere scartati o essere ritardati, rendendo più difficile il raggiungimento degli obiettivi climatici. Limitare l’aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali richiederà che la capacità eolica e solare cresca a un ritmo cinque volte superiore tra il 2020 e il 2050 rispetto alla media degli ultimi tre anni, secondo l’Agenzia internazionale per l’energia”, ha concluso Bloomberg.

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