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Energia Norvegia

Nel Mare del Nord c’è più gas e petrolio del previsto

I dati del governo norvegese mostrano che i risultati delle valutazioni effettuate da Equinor sono superiori di almeno 5 milioni di barili rispetto alle previsioni.

Il Mare del Nord ha riserve di petrolio e gas superiori alle aspettative. A rivelarlo è stato il governo norvegese che ha reso noti i risultati delle esplorazioni di Equinor.

RISERVE COMPRESE TRA 6,9 E 12,5 MILIONI DI BARILI EQUIVALENTI DI PETROLIO RECUPERABILE

La Norwegian Petroleum Directorate (NPD), l’autorità nazionale di regolamentazione dell’energia, ha riferito che Equinor, dopo aver terminato la perforazione di un pozzo di valutazione presso la scoperta di petrolio e gas di Sigrun, a sud del campo di produzione di Gudrun, nelle acque norvegesi del Mare del Nord, ha modificato la sua valutazione. Prima che fossero resi disponibili i risultati del test, la compagnia norvegese stimava un potenziale di riserve compreso tra 1,8 e 8,8 milioni di barili di petrolio equivalente recuperabile. La nuova stima comunicata dalla Norwegian Petroleum Directorate ha invece modificato numeri che ora sono compresi tra 6,9 e 12,5 milioni di barili equivalenti di petrolio recuperabile.

A LUGLIO PRODUZIONE PETROLIFERA TOTALE MEDIA DI 1,53 MILIONI DI BARILI/GIORNO

I risultati sono importanti per il governo norvegese colpito dai recenti cali nella produzione offshore per “invecchiamento” dei pozzi di perforazione. Ma non solo. Oltre alla Russia, la Norvegia è infatti anche uno dei principali esportatori di petrolio e gas naturale verso l’economia europea. Per il mese di luglio la NPD ha registrato una produzione petrolifera totale media di 1,53 milioni di barili/giorno, inferiore di circa il 2,7 per cento alle previsioni. La produzione totale di gas naturale, tuttavia, è stata superiore del 6% rispetto alle stime, portando la produzione totale al di sopra delle previsioni del governo del 2,2%. La produzione media di petrolio e gas in luglio è stata superiore a quella del mese precedente, ma inferiore rispetto all’anno precedente.

ALTRE 2000 ASSUNZIONI ENTRO FINE ANNO DA PARTE DELLA SOCIETÀ DI SERVIZI OFFSHORE ARCHER

All’inizio dell’anno il governo norvegese aveva chiesto a tutte le compagnie del paese di mantenere elevati i livelli di produzione e di garantire la perforazione di almeno 40 pozzi esplorativi rispetto ai 36 dell’anno precedente. In settimana, la società di servizi offshore Archer ha comunque annunciato che la quantità di lavoro appaltato nelle acque norvegesi era sufficiente a consentire l’assunzione di almeno altre 2.000 persone entro la fine dell’anno.

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