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Petrolio

Petrolio, perché contro la fluttuazione della domanda la aziende puntano sul digitale

L’analisi GlobalData: le nuove tecnologie associate ai giacimenti petroliferi come i digital twins e altre soluzioni di monitoraggio remoto cambieranno le regole del gioco nelle operazioni upstream di petrolio e gas.

Le major petrolifere stanno cercando di automatizzare le proprie risorse per ridurre l’impatto della fluttuazione della domanda sui ricavi. Secondo GlobalData, che ha condotto un’indagine sull’argomento, il Covid-19 è stato un campanello d’allarme per lo sconvolgimento che un improvviso calo della domanda di energia e/o della disponibilità di lavoro può causare. Per questo le nuove tecnologie associate ai giacimenti petroliferi come i digital twins e altre soluzioni di monitoraggio remoto cambieranno le regole del gioco nelle operazioni upstream di petrolio e gas.

CHARLOTTE NEWTON (GLOBALDATA): ALCUNE TECNOLOGIE HANNO IL POTENZIALE PER ESSERE LA SPINA DORSALE DELLA DIGITALIZZAZIONE NEL SETTORE

“Le tecnologie come i digital twins hanno il potenziale per essere la spina dorsale della digitalizzazione nel settore. Creando immagini 3D e simulazioni di risorse, sistemi e processi, le compagnie petrolifere possono immaginare macchinari più sofisticati e più affidabili nei giacimenti petroliferi sia ora che nel prossimo futuro”, ha commentato Charlotte Newton, analista del team di ricerca tematica di GlobalData.

PURANIK (GLOBAL DATA): LE AZIENDE STANNO CERCANDO DI AUTOMATIZZARE IL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE DI PROCESSI PER MITIGARE IL FUTURO DI RISCHI OPERATIVI

“L’industria del petrolio e del gas ha visto grandi interruzioni durante le prime ondate della pandemia di COVID-19 e le aziende stanno ora cercando di automatizzare il maggior numero possibile di processi per mitigare il futuro di rischi operativi – ha precisato Ravindra Puranik, Oil and Gas Analyst di GlobalData -. Ciò è dimostrato dal fatto che l’attività contrattuale relativa alla digitalizzazione nell’upstream è rimasta resiliente negli ultimi due anni, nonostante la crisi del settore causata dalla pandemia. Gli hotspot a monte nelle regioni del Mare del Nord, del Mare di Norvegia e del Golfo Persico, così come la parte inferiore dei 48 Stati Uniti, hanno attirato la maggior parte di questi contratti”.

ANCHE GLI OPERATORI NEI GIACIMENTI DEL SUD-EST ASIATICO STANNO IMPLEMENTANDO TECNOLOGIE DIGITALI

Anche gli operatori nei giacimenti del sud-est asiatico stanno implementando tecnologie digitali per i giacimenti petroliferi al fine di ottimizzare la pianificazione dello sviluppo del campo e aumentare la produzione. Un’attività simile si è riscontrata inoltre nelle regioni dell’Oceania e dell’Africa occidentale, e questo potrebbe aumentare ulteriormente con il miglioramento dei prezzi dell’energia, ha evidenziato GlobalData.

“La tecnologia dei giacimenti petroliferi digitali sta rapidamente diventando parte integrante dell’industria Oil and Gas, e ciò sta portando una rivoluzione nelle operazioni petrolifere e del gas upstream. Le major petrolifere come BP, Shell ed Equinor hanno acquisito una notevole esperienza nello sviluppo di tecnologie per rendere i giacimenti petroliferi digitali una realtà e sono i leader in questo tema – ha concluso Ravindra -. L’obiettivo principale è la gestione patrimoniale per massimizzare i rendimenti degli investimenti. È probabile che le aziende utilizzino i gemelli digitali e altre tecnologie per supervisionare ogni aspetto del ciclo di vita delle risorse per garantire la sostenibilità a lungo termine”.

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