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Gnl

Quanto costa la diversificazione energetica?

La diversificazione non è gratis. Secondo un’analisi del Sole 24 Ore il Gnl americano costa il 50% in più di quello russo. In Italia, Calenda spinge per ulteriori tasse sugli extra-profitti. 

Una delle lezioni economiche della guerra ucraina è che forse abbiamo capito definitivamente che ogni misura governativa ha un costo. E’ cosi anche, soprattutto, in materia di diversificazione energetica. L’Unione europea sta battendo ogni strada sulla via del distacco dalle forniture russe, anche l’Italia sta giocando attivamente un ruolo che potrebbe riaccendere la sua politica estera.

LA DIVERSIFICAZIONE AMERICANA: LA SOLUZIONE GNL

Ma, appunto, tutto ha un costo. Il Sole 24 Ore ha realizzato un’inchiesta sul peso economico della soluzione americana. Risultato: il Gnl made in Usa costa il 50% in più di quello russo. Basandosi sui dati dell’ultimo mese 2021, scrive Sissi Bellomo, emerge un confronto tra “30 milioni con trasporto e rigassificazione contro 120 comprando da intermediari: cinque volte in più dei prezzi Gazprom”.

Per capire, “sono 415,3 dollari per 1000 mc di gas immesso in rete contro i 273 $ che Gazprom ha dichiarato di aver ottenuto per il gas esportato “Far abroad”. Già di per sé, il gas naturale costa di più per via dei processi di liquefazione, trasporto e rigassificazione. In più, la fotografia di dicembre scorso non promette bene. 34,5 euro per MWh contro 22,6 nel caso di gas russo.

VISTO DALL’ITALIA

In ogni caso, sebbene non si possano trarre conclusioni definitive, il problema dei prezzi del gas rimane in primo piano. Nel panorama politico-economico italiano, la questione degli extra-profitti divide i decisori. Come riporta Roberta Amoruso sul Messaggero, è il leader di Azione Carlo Calenda a chiedere ulteriori spinte di tassazione sui guadagni eccessivi dovuti ai rincari da guerra. Si arriverà, probabilmente a un compromesso: anziché tassare fino al 50%, almeno fino al 20 o 30%. Nel frattempo, però, i grandi gruppi continuano a godere di guadagni considerevoli anche dai premi delle nuove aste per gli stoccaggi del prossimo inverno, ora riprese.

Dunque, politica estera e nazionale si intrecciano sempre più attorno alla questione energetica. Ogni prossimo passo su questo fronte dovrà essere centellinato.

 

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