La cancellazione del Clean Power Plan non influenzerà le scelte energetiche americane: crescono gli investimenti in rinnovabili
Nessuna mossa di Donal Trump può fermare la transizione energetica in atto, nemmeno la cancellazione del Clean Power Plan, il piano voluto e approvato dall’ex presidente Barack Obama per ridurre le emissioni delle centrali elettriche.
Mentre l’inquilino della Casa Bianca continua a fare propaganda al carbone, infatti, negli Usa crescono gli investimenti sulle rinnovabili. Quasi come fosse un dispetto alle volontà del Presidente, infatti, dal marzo scorso, ovvero da quando Trump ha firmato l’ordine esecutivo con cui ha dato mandato di revisionare il Piano, sulle energie pulite sono stati investiti quasi 30 miliardi di dollari. E negli ultimi tre mesi, in particolare, come riportano i dati di Bloomberg New Energy Finance (Bnef), nelle energie rinnovabili sono stati investiti ben 14,8 miliardi: è la cifra più alta registrata negli ultimi due anni.
Cancellare il “Clean Power Plan non fa alcuna differenza”, afferma l’analista di Bloomberg New Energy Finance, Amy Grace. “Le utilities stanno installando impianti eolici e fotovoltaici perché, grazie alle detrazioni fiscali, è più conveniente che far operare le centrali esistenti a carbone o a gas naturale, e le aziende si stanno procurando energia eolica e solare perché è economico farlo”.