La stagione del riscaldamento in Europa è iniziata il 14 novembre e da allora i paesi dell’UE hanno prelevato 18,3 miliardi di metri cubi di gas dagli impianti di stoccaggio
Le riserve di gas negli impianti di stoccaggio sotterraneo in Europa sono scese al di sotto dell’82,5% a causa dell’aumento dei volumi di prelievo. Volumi di prelievi che comunque sono ancora ai minimi storici di gennaio grazie alle temperature rimangono al di sopra della norma in molti paesi europei.
I DATI DEL GIE
Secondo i dati di Gas Infrastructure Europe (GIE), l’11 gennaio il gas in uscita dagli impianti di stoccaggio dei paesi dell’UE è stato pari a 283 mln di metri cubi (il dato più basso per l’intera durata delle osservazioni del GIE dal 2011), mentre il volume di immissione è stato pari a 43 mln di metri cubi.
DAL 14 NOVEMBRE PRELEVATI 18,3 MLD DI MC DI GAS
La stagione del riscaldamento in Europa è iniziata il 14 novembre e da allora i paesi dell’Ue hanno prelevato 18,3 miliardi di metri cubi di gas dagli impianti di stoccaggio. Ma la percentuale di riempimento risulta comunque essere inferiore del 9,9% rispetto alla media quinquennale.
STOCCAGGI EUROPEI PIENI ALL’82,33%
Sempre in termini percentuali, le strutture di stoccaggio in Europa sono piene all’82,33%, ovvero 17,74 punti percentuali in più rispetto alla media quinquennale, e contengono 89,15 miliardi di metri cubi di gas.
TEMPERATURE MITI ED OLICO AIUTANO L’EUROPA
Questi risultati record sono stati possibili grazie al fatto che le temperature in numerosi paesi dell’Ue sono al di sopra della norma climatica per la stagione. Ma anche grazie al fatto che la produzione eolica rappresenta costantemente oltre il 25% della produzione di elettricità europea. Il 1 gennaio l’energia dal vento ha addirittura stabilito un record per l’intera durata delle osservazioni raggiungendo il 34,7%.
DALLA RUSSIA 35,5 MLN DI MC OGGI
Nel frattempo, Gazprom ha fornito anche oggi gas all’Europa attraverso l’Ucraina per un volume di 35,5 milioni di metri cubi al giorno tramite la stazione di pompaggio del gas di Sudzha mentre la domanda di consegne tramite Sokhanovka è stata respinta dalla parte ucraina.