Secondo le stime della Reuters , la produzione di petrolio del 2020 della Russia è diminuita per la prima volta dalla recessione del 2008 ed è al livello più basso dal 2011
Con l’accordo sul taglio della produzione OPEC+ e la diminuzione della domanda durante la pandemia, la produzione di petrolio e condensati della Russia è diminuita nel 2020 per la prima volta dalla crisi finanziaria del 2008.
I NUMERI
La produzione annua di petrolio della Russia è diminuita dell’8,6% a 10,27 milioni di barili al giorno nel 2020, in calo rispetto al record del 2019, come hanno mostrato i dati del ministero dell’Energia citati dall’agenzia di stampa russa Interfax.
Secondo le stime della Reuters , la produzione di petrolio del 2020 è diminuita per la prima volta dalla recessione del 2008 ed è al livello più basso dal 2011.
CALO NON INASPETTATO
Il calo della produzione petrolifera russa non è stato inaspettato, considerando il crollo della domanda e il nuovo patto che l’alleanza OPEC + ha stretto ad aprile per tagli alla produzione.
DUE RECORD CONSECUTIVI NEL 2018 E 2019
Il calo della produzione petrolifera russa nel 2020 arriva dopo due anni consecutivi di record di produzione nella storia post-sovietica.
Nel 2019, la produzione di petrolio e condensati in Russia aveva raggiunto un livello record per l’era post-sovietica, nonostante il ruolo chiave di Mosca nel sostenere i tagli alla produzione OPEC +. Secondo i dati del ministero dell’Energia russo, la Russia aveva pompato 11,25 milioni di barili al giorno di greggio e condensato nel 2019, contro gli 11,16 milioni di barili al giorno nel 2018, che era il precedente record di produzione nell’era post-sovietica della Russia.
A GENNAIO 2021 PREVISTO UN AUMENTO DI 125MILA B/G
A gennaio 2021, la Russia dovrebbe aumentare la sua produzione di 125.000 b/g.