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Petrolio

Russia pronta a sostenere un aumento della produzione Opec+ a febbraio

Non è chiaro se l’Arabia Saudita, leader dell’Opec+ insieme alla Russia, sosterrà un aumento della produzione di greggio.

La Russia prevede di dare sostegno a un ulteriore aumento della produzione Opec+ nella prossima riunione di gennaio, e ciò grazie al fatto che i prezzi del greggio sono all’interno di un intervallo ottimale.

“Per ripristinare la nostra produzione, che abbiamo ridotto molto, la fascia di prezzo da 45 a 55 dollari al barile è la più ottimale”, ha detto ai giornalisti a Mosca il vice primo ministro Alexander Novak. “Altrimenti non ripristineremo mai la produzione e altri lo faranno”.

AUMENTI PER MEZZO MILIONE DI BARILI

Il Brent ha una media di circa 50 dollari al barile dall’inizio di dicembre, quando l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio e i suoi alleati ha cioè adottato un nuovo piano per aumentare gradualmente la produzione. Il gruppo, guidato da Russia e Arabia Saudita, aumenterà la produzione giornaliera di greggio con incrementi mensili fino a 500.000 barili l’anno prossimo, invece del precedente piano di aggiungere quasi 2 milioni di barili dal 1 gennaio.

IL PROSSIMO INCONTRO IL 4 GENNAIO

I ministri dell’Opec+ si riuniranno ogni mese per discutere la dimensione di incremento, consentendo al gruppo di reagire alla domanda incerta di fronte al proseguire della pandemia di Covid-19. Il prossimo incontro, previsto per il 4 gennaio, determinerà la quantità di offerta da aggiungere al mercato a febbraio.

NOVAK: PRONTI A SOSTENERE L’AUMENTO

“Se la situazione è normale, stabile, sosterremo l’aumento”, ha detto Novak, quando gli è stato chiesto se la Russia vuole un ulteriore aumento di 500.000 barili al giorno a febbraio. “Dobbiamo raggiungere i livelli previsti in precedenza, dal 1 gennaio, gradualmente, senza tirare troppo il mercato”.

Questo cambiamento significherebbe che l’Opec+ sta ancora trattenendo circa 6,7 milioni di barili al giorno dal mercato a febbraio, rispetto agli attuali tagli all’offerta di 7,7 milioni di barili al giorno.

ANCORA NON CHIARE LE INTENZIONI DELL’ARABIA SAUDITA

Non è chiaro se l’Arabia Saudita, leader dell’Opec+ insieme alla Russia, sosterrà un aumento della produzione di greggio. La scorsa settimana, dopo i colloqui faccia a faccia con Novak a Riad, il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita, il principe ereditario Abdulaziz bin Salman, ha affermato di voler mantenere gli speculatori di mercato “sulle spine”. “Nessuno saprà cosa faremo il 4 gennaio fino al giorno della riunione”, ha detto Abdulaziz.

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