Girotto: una delle migliorie apportabili sullo sconto in fattura era quella di allargare la platea dei possibili cessionari, cioè i soggetti che possono comprare il credito d’imposta generato dalla realizzazione di quei lavori che sono agevolati appunto dalle detrazioni fiscali.
L’Agenzia delle Entrate ha dato l’ok alla compensazione del credito di imposta con accise e imposte sui redditi.
COSA HA DETTO L’AGENZIA DELLE ENTRATE
In sostanza, come si legge su Edilizia e Territorio del Sole 24 Ore, le utility che si occupano di energia potranno trattenere i crediti di imposta e utilizzarli per pagare le accise, oltre alle imposte sui redditi. L’agenzia delle Entrate lo ha chiarito rispondendo a un interpello con il quale ha sottolineato come lo sconto in fattura diventa decisamente più facile da utilizzare per le società multiservizi.
GIROTTO: CONTINUAMO A LAVORARE, MA INTANTO ARRIVA UNA DELLE MISURE CHE AVEVO PERORATO
Soddisfatto il presidente della Commissione Industria del Senato Gianni Girotto che su Facebook ha commentato: “Da alcuni mesi vi stavo comunicando come, in materia, una delle migliorie apportabili era quella di allargare la platea dei possibili cessionari, cioè i soggetti che possono comprare il credito d’imposta generato dalla realizzazione di quei lavori che sono agevolati appunto dalle detrazioni fiscali. Ora è arrivato il chiarimento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate che appunto stabilisce che le aziende che si occupano di energia, possono acquistare il credito d’imposta di società edili, loro clienti, che hanno fornito la loro opera su interventi di efficientamento energetico”.
Non solo – ha proseguito Girotto -, potrà anche utilizzarlo in compensazione con i tributi dovuti a titolo di accise sul consumo di energia elettrica e gas naturale. Si tratta quindi, a mio avviso, di una rilevante facilitazione per tutte le micro e pmi edili, che a questo punto sanno di avere ulteriori soggetti a cui poter proporre la cessione di tale credito, consentendo alle prime quindi di sgravarsi, avere immediatamente il corrispettivo, e quindi acquisire ulteriori commesse lavorative. Come detto comunque io sto continuando a lavorare con Mise e Mef per trovare una formulazione della norma che sia favorevole per tutti, cittadini ed imprese”.