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Stellantis

Stellantis promette di produrre 1 milione di veicoli, sogno o realtà?

Stellantis promette di far aumentare la produzione in Italia fino a 1 milione di automobili. Sogno o realtà? I piani e le incognite

L’incontro tra il Ceo di Stellantis e Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, si è concluso con la fumata bianca. Entro fine mese è atteso l’”accordo di transizione” per far salire la produzione italiana del gruppo fino a un milione di veicoli. Ma gli operai dello stabilimento di Melfi non possono ancora tirare un sospiro di sollievo.

STELLANTIS, OBIETTIVI E INCOGNITE

Stellantis ha annunciato oggi che prevede di investire e costruire “un numero ancora maggiore di modelli per marchi stranieri che contribuiranno positivamente alla bilancia commerciale italiana”.

Nei piani dell’azienda c’è anche la produzione di un quinto modello nello stabilimento di Melfi. Nei giorni scorsi la casa automobilistica ha già annunciato che nella fabbrica lucana verranno prodotte due nuove vetture per DS Automobiles, una per Opel e l’altra per Lancia. Il misterioso veicolo, di cui non si conoscono ancora i dettagli, verrà realizzato “previo miglioramento delle prestazioni”, si legge nel comunicato stampa diffuso dalla società.

Mentre si teneva l’incontro tra Tavares e Urso, gli operai della fabbrica aderivano allo sciopero di quattro ore, con stop alla produzione su ogni turno, indetto dalle sigle sindacali dei metalmeccanici del Centro Sud. I dipendenti di Melfi chiedono l’ampliamento delle linee produttive con altri modelli per aumentare la capacità dell’impianto, attualmente ferma a circa 6.000 unità, garantendo al tempo stesso i livelli occupazionali.

STELLANTIS, L’IMPORTANZA DELLE PRESTAZIONI

Il successo del piano industriale di Stellantis in Italia dipenderà in gran parte da un singolo elemento: le prestazioni.

Il progetto di trasformazione dello stabilimento in Basilicata, “Melfi fits for five” prevede “investimenti a tripla cifra”, secondo quanto si legge nel comunicato stampa. Tuttavia, l’azienda sottolinea anche che “il necessario miglioramento delle prestazioni del sito, in un contesto di crescente concorrenza, ne garantirà la sostenibilità e la possibile allocazione di un quinto modello sulla linea di produzione”. Vettura che, secondo Stellantis, “contribuirà ancora di più al Made in Italy e alle esportazioni”.

“Sulla base del miglioramento permanente dell’impronta industriale di Stellantis, è nostra chiara intenzione localizzare un maggior numero di modelli in stabilimenti italiani, a partire da Melfi”, ha affermato il Ceo, Carlos Tavares.

GLI INGREDIENTI PER IL SUCCESSO

Nel corso dell’incontro al Mimit, Tavares ha chiesto al Governo di affrontare l’impatto della normativa Euro 7 sulla Fiat Panda e di mettere in campo un sopporto alle vendite di auto elettriche per sostenere l’attività degli stabilimenti.

“Sono fiducioso che, insieme ad Adolfo Urso, creeremo le condizioni per invertire innanzitutto la tendenza al calo dei volumi di produzione nei due anni a venire e poi costruire insieme la roadmap per produrre un milione di veicoli in Italia. Sono certo che Adolfo Urso darà un contributo decisivo al successo dell’industria automobilistica italiana nella competizione globale, affrontando nuovi attori come i cinesi”, ha aggiunto Tavares.

Le previsioni di mercato, l’accessibilità economica delle auto per i clienti italiani, l’impatto di normative come l’Euro 7 sulla Fiat Panda, gli incentivi per mantenere la competitività italiana come il costo dell’approvvigionamento energetico e il costo di trasformazione sono i fattori che Stellantis identifica come prioritari per “costruire insieme un progetto globale per l’Italia”, secondo quanto si apprende dal comunicato stampa diffuso dall’azienda.

IL MISTERIOSO QUINTO MODELLO DI STELLANTIS

Il modello in questione potrebbe essere la nuova Jeep Compass ibrida, attualmente prodotta presso lo stabilimento, secondo quanto ha rivelato una fonte di Automotive News Europe.

“Saranno modelli premium ad alto valore per marchi stranieri, più uno italiano costruito sulla nuovissima piattaforma STLA-M, presentata la scorsa settimana,” ha specificato Stellantis nel comunicato stampa.

Piattaforma che nei piani societari dovrebbe produrre almeno 2 milioni di EV all’anno, ognuna con un’autonomia fino a 700 km. Per quanto riguarda gli altri quattro modelli a batteria inizialmente previsti per Melfi, due sono destinati a DS Automobiles, uno a Opel/Vauxhall e un altro a Lancia.

LA POLEMICA

L’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy tra il Ministro Urso e Tavares è stato animato anche da una piccola polemica. Infatti, il Ministro ha regalato al Ceo di Stellantis una copia della Costituzione italiana in cui sono evidenziati gli articoli 1 e 41, secondo quanto riporta AdnKronos. L’articolo 1 sottolinea che siamo una Repubblica democratica fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Il 41 ricorda invece che l’iniziativa economica privata è libera ma non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o ledere sicurezza, libertà e dignità umana.
Il regalo di Urso è una frecciatina al ceo della casa automobilistica, il quale la settimana scorsa ha detto che “Stellantis produce dove è competitiva”.

“Stellantis è totalmente in linea con gli articoli 1 e 41 della Costituzione italiana che riconoscono il valore del lavoro e delle libere iniziative imprenditoriali. Le prestazioni e la sostenibilità dell’efficienza delle nostre attività italiane innescano la sostenibilità di Stellantis nell’interesse dei nostri dipendenti italiani e dell’economia del Paese”, ha affermato Carlos Tavares, rispondendo alla stoccata.

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