Registrato l’interesse di 19 aziende per un volume totale di quasi 34 miliardi di metri cubi di gas. La domanda di Gnl rappresenta oltre 15,3 miliardi di metri cubi, mentre più di 18,3 miliardi di metri cubi sono richiesti per la consegna tramite gasdotto
L’acquisto di gas congiunto a livello europeo AggregateEU ha registrato, complessivamente, l’interesse di 19 aziende – compresi i consumatori industriali – che hanno presentato richieste per un volume totale di quasi 34 miliardi di metri cubi di gas. La domanda di Gnl rappresenta oltre 15,3 miliardi di metri cubi, mentre più di 18,3 miliardi di metri cubi sono richiesti per la consegna tramite gasdotto. È quanto emerge dal primo round degli acquisti comuni di gas per il medio termine lanciata un mese fa circa e in base al quale le aziende che acquistano gas possono ora collocare la loro domanda per un massimo di cinque anni, vale a dire fino a ottobre 2029.
ŠEFČOVIČ: OTTIMA RISPOSTA
Secondo il vicepresidente esecutivo Ue Maros Šefčovič si tratta di “un’ottima risposta” che “dimostra chiaramente che l’acquisto congiunto di gas sta andando sempre più rafforzandosi”.
LO SCORSO ANNO QUATTRO GARE A BREVE TERMINE PER 42 MLD DI MC
“AggregateEU diventerà ora uno strumento permanente nell’ambito delle nostre normative sul mercato del gas recentemente concordate, basandosi sul successo ottenuto lo scorso anno come strumento di gestione delle crisi – ha spiegato Šefčovič -. Giusto per ricordare ciò che abbiamo ottenuto l’anno scorso, nell’ambito delle quattro gare d’appalto a breve termine. Abbiamo soddisfatto circa 42 miliardi di metri cubi di domanda aggregata di gas europeo con fornitori affidabili. Ciò ha contribuito a calmare i mercati e a diversificare le opzioni di acquisto per i consumatori europei, sfruttando il nostro peso economico collettivo”.
“AVEVAMO RAGIONE A PROGETTARE UN PRODOTTO A MEDIO TERMINE PER AUMENTARE LA PREVEDIBILITÀ DELLE CONSEGNE DI GAS”
“In secondo luogo – ha proseguito il vicepresidente esecutivo Ue -, dimostra che avevamo ragione a progettare un prodotto a medio termine – sulla base del feedback industriale ricevuto – per aumentare la prevedibilità delle consegne di gas. Invito ora tutti i fornitori internazionali affidabili a partecipare alla nostra prima gara per questo prodotto a medio termine, presentando le loro offerte. La gara si aprirà il 26 febbraio, cioè lunedì prossimo, e i fornitori avranno due giorni di tempo per presentare le loro offerte”.
“Garantire la competitività industriale dell’Europa è davvero un’importante priorità generale – ha aggiunto il vicepresidente esecutivo Ue -. Oggi, la presidente von der Leyen e io ci siamo incontrati con più di 20 rappresentanti dei principali settori delle tecnologie pulite, nell’ambito di una serie di dialoghi sulla transizione pulita volti a rafforzare la dimensione industriale del Green Deal europeo. Le tecnologie pulite innovative sono la spina dorsale della transizione verde e svolgeranno un ruolo sempre più importante nell’economia dell’Ue. Abbiamo quindi concentrato la nostra attenzione su questioni molto pratiche, come il quadro normativo necessario per migliorare la capacità produttiva nazionale, un rapido accesso ai finanziamenti per incentivare gli investimenti privati e le modalità per garantire una forza lavoro qualificata”.
“DOBBIAMO ALZARE LA POSTA ANCHE NEL SETTORE DELLE MATERIE PRIME CRITICHE E DOMANI INCONTRERÒ I RAPPRESENTANTI DELL’INTERA CATENA DEL VALORE”
“Dobbiamo alzare la posta anche nel settore delle materie prime critiche e domani incontrerò i rappresentanti dell’intera catena del valore. Voglio sentire cosa hanno da dire sui modi per incrementare la nostra produzione interna di materie prime critiche primarie, nonché la produzione di materie prime secondarie riciclate e di alta qualità, costruendo al tempo stesso partenariati equi e affidabili con paesi terzi. Lunedì prossimo mi incontrerò con altri rappresentanti dell’industria per discutere le azioni necessarie per sviluppare l’infrastruttura interconnessa, ampliata e intelligente che è un prerequisito per l’elettrificazione e la decarbonizzazione della nostra economia. Sono particolarmente lieto che la Banca europea per gli investimenti e le parti sociali prendano parte a questi impegni perché abbiamo bisogno che tutti siano coinvolti. Non abbiamo tempo da perdere, poiché ciò determinerà anche la nostra posizione complessiva sulla scena mondiale. Quindi, come vedete, stiamo affrontando sia le esigenze a breve termine delle nostre industrie e dei nostri cittadini, sia la transizione verso nuovi modelli di business e nuovi prodotti e servizi”, ha concluso il vicepresidente esecutivo Ue.