Durante la settimana del petrolio africano a Città del Capo, si è re-instaurata una relazione tra gli USA e la Nigeria. Si punta sul gas Gli Stati Uniti incentiveranno gli investimenti privati delle aziende e imprese statunitensi in territorio africano. In occasione della ventiquattresima settimana del petrolio africano a Città del Capo, Sud Africa, si è tenuto un incontro tra il ministro per le Risorse Petrolifere Nigeriano Ibe Kachikwu e il segretario per l’Energia USA Rick Perry a proposito dell’evoluzione degli
Amazon inauguara il suo più grande parco eolico
Con 100 pale eoliche, gestite e costruite dalla Lincoln Clean energy, Amazon stima di produrre 1,000,000 di MWh all’anno Il CEO di Amazon, Jeff Bezos, ha dato annuncio dell’apertura del più grande parco eolico della sua compagnia, twittando un video di sé stesso intento a rompere una bottiglia sulla cima di una delle pale dell’impianto. Quella su cui è stato filmato il CEO è solo una delle più di 100 pale eoliche costruite da Amazon con l’aiuto di Lincoln
UE continuerà a rispettare accordo sul nucleare iraniano
Il Consiglio Europeo chiede al Presidente degli USA Trump di proseguire impegni su accordo nucleare Iran L’Unione Europea continuerà a rispettare accordo sul nucleare con Iran. Non ci sono motivi per sostenere che Teheran non sia rispettando i patti: l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) ha verificato otto volte, con un sistema di monitoraggio rigido e ad ampia portata, che l’Iran stia mantenendo gli impegni presi. “L’accordo ha un impatto positivo sulle relazioni economiche e commerciali” – dichiara l’UE – “rafforza
Bnp Paribas sceglie di finanziare la transizione energetica
L’amministratore delegato di Bnp Paribas, Jean-Laurent Bonnafe: “Determinati a rinforzare la transizione verso un mondo più sostenibile” Bnp Paribas, la più grande banca quotata in Francia, ha annunciato che non lavorerà più con le aziende petrolifere e quelle del gas che fanno affari con lo shale e al contrario aumenterà il sostegno alle energie rinnovabili. Allo stesso tempo non finanzierà più nemmeno nuovi progetti che riguardano il trasporto o l’esportazione di petrolio e gas prodotto da sabbie bituminose o
Le auto elettriche rappresentano una minaccia per le Big Oil?
Secondo un’analisi di Barclays nel 2025 la domanda petrolifera mondiale potrebbe essere ridotta di 3,5 milioni di barili al giorno. Se la penetrazione dei veicoli elettrici raggiungerà il 33%, la domanda petrolifera potrebbe ridursi di 9 milioni di barili al giorno entro il 2040 Il 2017 potrebbe essere ricordato in futuro come l’anno in cui cominciò ufficialmente l’era delle auto “elettriche”. Oggi, tuttavia, quella di un parco circolante interamente composto da auto verdi, appare ancora un sogno futuristico considerando
Usa-India: per Trump e Modi è duello sul clima ma non sull’energia
Gas e nucleare sono al centro di una fitta rete di scambi commerciali tra i due paesi. Entro il 2022 il paese asiatico ha intenzione di produrre 100 GW di energia solare, 60 GW di energia eolica, 10 GW di biomassa e 5 GW di idroelettrico. Ma ha bisogno della tecnologia occidentale Le posizioni di Stati Uniti e India sono state spesso in contrasto sui cambiamenti climatici ma ciò non ha inciso sugli affari, in particolare nel settore
Nucleare: Teheran pronta ad uscire da accordo con Usa
Se gli Usa si ritirano, anche Iran farà un passo indietro su accordo nucleare Anche l’Iran è pronto a fare un passo indietro sull’accordo nucleare siglato con Teheran. “Se gli Stati Uniti decidono di ritirarsi dall’accordo nucleare, anche l’Iran compierà un passo in questo senso”, avrebbe affermato il ministro degli Esteri di Teheran Mohammad Javad Zarif, in una intervista alla rete qatariota Al Jazeera. Dobbiamo ricordare che fin dalla sua elezione, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è
Gas, la rivoluzione “shale” Usa sta cambiando gli equilibri mondiali
Grazie a prezzi bassi e immensa quantità di materia prima gli Stati Uniti stanno inondando il mondo scontrandosi inevitabilmente con la Russia. Per l’Europa, dice Alverà (Snam), la soluzione è l’Unione energetica Qualche anno fa si ipotizzava che il fracking e lo shale gas avrebbero cambiato gli equilibri mondiali. Nel 2012 ad esempio, l’Agenzia internazionale per l’energia nel suo World energy outlook parlava dello “shale” Usa come di una rivoluzione in divenire “i cui effetti” sarebbero ricaduti “ben
Energia: Mosca si espande, ma rischio guerra dei prezzi
Gazprom può contare su un asso nella manica rappresentato dal basso costo marginale di produzione per difendere la sua quota di mercato in Europa. Ma dovrà guardarsi le spalle dalla concorrenza di Novatek e Rosneft Russi inarrestabili nella strategia di espansione energetica a livello mondiale. Non c’è solo l’Europa nel mirino di Mosca ma anche un rafforzamento in Africa e Asia. Tuttavia, la supremazia della Russia nel settore gas, potrebbe essere messa in discussione dall’aumento dell’export del Gnl (Gas
Inverno freddo e dipendenza energetica. Pericoli e fronti aperti
Altissima la dipendenza energetica dell’Italia. Il Paese importa gran parte di gas e petrolio che servono a soddisfare la domanda Tra qualche settimana gli italiani dovranno tenersi pronti a girare la manopola del gas per accendere i riscaldamenti. Quest’anno è probabile, infatti, che saremo costretti a fare i conti con diverse ondate di freddo e maltempo sulla Penisola. Per il momento il “Sistema Italia”, dal punto di vista energetico, regge. Ma dietro l’angolo sono sempre in agguato gli imprevisti, come
Petrolio, per nuova stabilità dei prezzi servono grandi sacrifici dell’Opec
Mentre sale la produzione Usa, le calamità naturali fanno diminuire la domanda (e aumentare le scorte) Se è vero che la domanda di petrolio non dovrebbe diminuire nel giro di breve termine e che auto elettriche e accordi di Cop21 non faranno diminuire drasticamente il bisogno di questa fonte fossile, è vero anche che le scorte sono ancora troppe. E che Nigeria, Libia e Usa mettono ancora a repentaglio la stabilità dei prezzi. L’Opec dovrà fare grandi sacrifici per veder
Usa: ripartono le raffinerie, e il prezzo del petrolio risale
Passato l’uragano Harvey, le raffinerie statunitensi riprendono a lavorare. La notizia fa risalire il prezzo del petrolio Con la riapertura delle raffinerie negli Stati Uniti d’America il prezzo del petrolio sta ricominciando a salire. La domanda è in ripresa e questo è il primo segnale che il passaggio devastante dell’uragano Harvey è stato messo alle spalle. I future della benzina continuano a scendere, segno che le paure di rimanere senza rifornimenti si stanno pian piano ridimensionando. L’uragano Harvey, che ha
Gas naturale, gli Usa saranno i primi esportatori
Tra cinque anni, gli Usa, primo consumatore e produttore di gas, genereranno il 40% della produzione mondiale extra di Lng Il gas naturale è la fonte fossile che potrebbe traghettare il mondo dell’energia verso le fonti rinnovabili. Un ponte, valido e solido, verso un nuovo futuro del settore. Capitani di questa rivoluzione potrebbero essere gli Stati Uniti d’America, che grazie al fracking – l’estrazione di gas di scisto tramite la fratturazione idraulica del sottosuolo – entreranno presto nell’elenco dei