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taiwan neutralità carbonica

Taiwan valuta la neutralità carbonica entro il 2050

Taiwan sta discutendo di come raggiungere la neutralità carbonica perché “non può restare indietro rispetto alla tendenza internazionale”, ha detto la presidente Tsai

La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha fatto sapere che il paese sta studiando le condizioni per poter raggiungere la neutralità carbonica – l’azzeramento netto delle emissioni di gas serra – entro il 2050, dopo che il suo governo è stato criticato dai gruppi ambientalisti (come Greenpeace) per non impegnarsi abbastanza nella lotta al riscaldamento globale.

LE MOTIVAZIONI POLITICHE

Come ricostruisce efficacemente Reuters, Taiwan ha interesse a presentarsi come un membro responsabile della comunità internazionale – che, in quanto tale, partecipa all’azione climatica mondiale – nonostante sia escluso dalla maggior parte delle grandi organizzazioni multilaterali per via della Cina, che considera l’isola una parte del proprio territorio e non uno stato a sé.

Sono tanti i governi ad aver annunciato degli obiettivi di neutralità carbonica entro il 2050. Anche la stessa Cina, il maggiore emettitore di gas serra al mondo, ha detto di volere che le proprie emissioni raggiungano un picco nel 2030, per poi arrivare allo “zero netto” entro il 2060.

COSA HA DETTO LA PRESIDENTE TSAI

La presidente Tsai ha detto giovedì scorso, partecipando ad un evento per la Giornata della Terra nella capitale Taipei, che Taiwan “non può restare indietro rispetto alla tendenza internazionale”. “Al momento molti paesi stanno discutendo l’obiettivo delle zero emissioni nette al 2050 e Taiwan lo sta pianificando attivamente”. Il governo taiwanese, pertanto, ha iniziato a sviluppare una strategia per la neutralità carbonica in ventinove anni.

Nel 2015 Taiwan aveva fissato un target per ridurre della metà le proprie emissioni tra il 2005 e il 2050.

IL MIX ENERGETICO DI TAIWAN

L’anno scorso il 45 per cento dell’elettricità di Taiwan è stata generata dal carbone, seguito dal gas naturale liquefatto (GNL) con quasi il 36 per cento; le fonti rinnovabili rappresentavano solo il 5,4 per cento.

Entro il 2025 la quota del carbone nel mix energetico nazionale dovrebbe però scendere al di sotto del 30 per cento; quella del GNL, al contrario, dovrebbe salire al 50 per cento circa e quella delle rinnovabili arrivare al 20 per cento.

Taiwan dovrebbe installare 5,5 gigawatt di capacità eolica offshore entro il 2025.

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