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Tap, assoluzione per vertici e società: “Confermata correttezza e trasparenza nostro operato”

Le accuse vertevano a vario titolo, di deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, violazione del testo unico in materia edilizia, inquinamento ambientale

Assoluzione per tutte e 18 le persone coinvolte nel giudizio per i vertici di Tap e non solo, la società Trans Adriatic Pipeline incaricata di realizzare e di gestire il gasdotto omonimo che trasporta gas dall’Azerbaigian all’Italia con approdo sulle coste pugliesi.

LE ACCUSE

Accusati, a vario titolo, di deturpamento di bellezze naturali, danneggiamento, violazione del testo unico in materia edilizia, inquinamento ambientale per i lavori di realizzazione del tratto terminale salentino del gasdotto, il giudice di Lecce ha disposto l’assoluzione per non sussistenza del fatto.

LA NOTA DI TAP: CONFERMATA LA PIENA CORRETTEZZA E TRASPARENZA DELL’OPERATO DI TAP E DEL SUO MANAGEMENT

“Il positivo esito odierno del processo penale svoltosi davanti al Tribunale di Lecce conferma la piena correttezza e trasparenza dell’operato di Tap e del suo management, che durante tutte le fasi del progetto ha agito nello scrupoloso rispetto di leggi e prescrizioni”, ha commentato in una nota Tap. “Nella piena consapevolezza della fondatezza delle proprie ragioni, riconosciute dalla sentenza, Tap desidera ringraziare il collegio difensivo per il lavoro svolto e tutti i propri uomini e donne per il loro operato. Tap si augura che l’esito del procedimento rappresenti una definitiva opportunità per voltare pagina rispetto al passato, lasciando il passo ad una consapevole e sostenibile convivenza del progetto con il territorio e le sue comunità, con riconoscimento del suo ruolo di partner in iniziative ambientali, sociali e culturali, che è anche alla base dagli accordi recentemente sottoscritti con i comuni di Melendugno e Vernole”.

GLI ASSOLTI

Tra gli assolti figurano Michele Elia, ex country manager di Tap Italia, Luigi Romano, Adriano Dreussi, Piero Straccini e Luca Gentili, manager di Saipem, Yuri Picco e Aniello Fortunato, responsabili della commessa e direttore tecnico di cantiere della Icop.

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