Bilancio 2020 in forte crescita e accelerazione degli investimenti per il Paese
Un bilancio 2020 più che positivo per Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale, che fa ben sperare anche per il 2021. I numeri hanno visto tutti un incremento positivo malgrado l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 abbia avuto “un pesante impatto sui mercati e sull’economia nazionale e mondiale”. Se da un lato l’azienda ha garantito infatti la salute, l’operatività in sicurezza di tutti i dipendenti e l’efficienza del sistema elettrico, lo scorso anno Terna ha registrato un miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, che hanno raggiunto il livello più alto della storia del Gruppo, grazie anche alla forte accelerazione degli investimenti effettuati nel quarto trimestre dell’anno, subito dopo il periodo di lockdown.
I NUMERI 2020 DI TERNA
Grazie a questo scatto per recuperare il tempo perduto durante la fase più acuta della crisi, l’azienda ha registrato a fine 2020 investimenti pari a 1,3 miliardi di euro (+6,9% rispetto al 2019), “a beneficio del sistema elettrico e della ripresa del Paese”, raggiungendo ricavi oltre i 2,5 miliardi di euro (+9,5% rispetto al 2019). Bene anche gli altri indicatori come l’EBITDA (Margine Operativo Lordo) a oltre 1,8 miliardi di euro (+5,1% sul 2019) e l’EBIT (Risultato Operativo) dell’esercizio che si è attestato a oltre 1,1 miliardi di euro (+2,7% rispetto al 2019). Ma è soprattutto al futuro, con il Piano Industriale 2021-2025 presentato lo scorso novembre, che Terna guarda, puntando a confermare e rafforzare “il suo ruolo di regista e abilitatore del sistema energetico italiano e della transizione ecologica” grazie ai 9,2 miliardi di investimenti complessivi previsti nei prossimi 5 anni, di cui circa 1,4 miliardi di euro programmati solo per quest’anno.
LE DUE OPERE SIMBOLO DI FINE 2020: CAPRI E CORTINA-AURONZO
In questo trend altamente positivo per il gestore della rete elettrica nazionale si innesta la notizia dell’entrata in esercizio nel corso del 2020 di due importanti infrastrutture elettriche: il collegamento marino con Capri e la linea “invisibile”, completamente interrata, Cortina – Auronzo, terminata in tempi record a fine 2020 perché funzionale ai Mondiali di Sci di Cortina. Due importanti opere per il Paese, concreti esempi della volontà di Terna di portare avanti progetti utili al sistema energetico per aumentare resilienza ed efficienza della rete, ma anche in grado di garantire benefici ambientali per la qualità e l’affidabilità del servizio elettrico locale.
LA NUOVO LINEA ELETTRICA DI CAPRI, ESEMPIO DI CONNUBIO TRA AMBIENTE E INFRASTRUTTURE
La nuova linea elettrica di Terna che collega Capri alla terraferma è stata inaugurata a metà ottobre del 2020. L’azienda ha investito complessivamente 150 milioni di euro per realizzare l’opera che consente di rifornire l’Isola con fonti rinnovabili, di azzerare le emissioni inquinanti grazie alla dismissione dell’attuale centrale a gasolio e di incrementare la sicurezza delle forniture. La nuova infrastruttura garantisce risparmi per circa 20 milioni di euro l’anno e una riduzione di 130 mila tonnellate annue di CO2. Nel complesso la nuova linea è lunga 19 km e completa l’anello elettrico che collega Capri sia con Torre Annunziata che con la penisola Sorrentina da 160MW. In linea con la sempre maggiore attenzione di Terna all’ambiente, la sua caratteristica principale è il fatto che il nuovo elettrodotto è del tutto ‘invisibile’ in quanto interamente sottomarino e interrato: la posa dei cavi sottomarini, a una profondità di oltre 100 metri, è stata eseguita con particolari accortezze ingegneristiche che hanno consentito di limitare le interferenze con gli ecosistemi marini e conservare le praterie di posidonia oceanica presenti lungo la costa.
Inoltre, il suo completamento consentirà di smantellare nella penisola sorrentina quasi 60 km di vecchie linee aeree ormai obsolete, liberando territorio pregiato in un’area ad alta vocazione imprenditoriale. A ciò si aggiunge che la stazione elettrica di Capri rappresenta un esempio unico di progettazione innovativa delle infrastrutture elettriche a livello mondiale. Costruito su un’area di circa 2.700 metri quadrati limitrofa all’Isola Ecologica di Gasto, l’impianto è il risultato di un concorso internazionale indetto da Terna e vinto da Frigerio Design Group, che ha previsto l’adozione di diverse soluzioni innovative per integrare al meglio l’edificio nel paesaggio di pregio che caratterizza l’area grazie a un’attenzione all’orografia del terreno, all’utilizzo di gradoni calcarei presenti nell’area come muri di contenimento o edifici, e alla vegetazione che occupa spontaneamente gli spazi vuoti contribuendo a mitigare i volumi degli edifici.
TEMPI RECORD PER LE LINEA VENETA
In Veneto è invece entrata in esercizio la nuova linea elettrica, anch’essa ‘invisibile’, lunga 24 km che collega Cortina d’Ampezzo con Auronzo di Cadore. Realizzata in tempi record, appena 13 mesi, con un investimento complessivo di 60 milioni, è un’opera pensata al servizio del sistema elettrico nazionale e funzionale allo svolgimento dei Campionati Mondiali di Sci che si sono tenuti dal 7 al 21 febbraio scorso. Insieme alla nuova stazione di Auronzo di Cadore (in località Cima Gogna), attualmente in costruzione, e al riassetto della rete esistente a 132 kV e 220 kV, il nuovo cavo contribuisce ad aumentare la magliatura e migliorare l’efficienza, l’affidabilità e la resilienza della rete elettrica locale, esposta a interruzioni e fortemente sollecitata dalle condizioni climatiche estreme che si sono registrate negli ultimi anni.
I lavori, che hanno previsto un investimento di 60 milioni di euro, sono stati avviati a novembre del 2019 e completati lo scorso mese di dicembre, nonostante l’emergenza Covid, coinvolgendo 27 imprese specializzate, molte delle quali locali, e fino a 100 lavoratori nei cantieri, tenendo conto dei migliori standard di sostenibilità e tutela ambientale. L’opera è il risultato di un lungo e proficuo percorso decisionale partecipato dal territorio nel quale Terna ha incluso e coinvolto, per la prima volta sin dalla fase iniziale di definizione del progetto, la popolazione oltre agli enti e tutte le istituzioni e amministrazioni locali. L’intervento rientra nel quadro degli investimenti previsti dal Piano Industriale 2021-2025 di Terna in Veneto per oltre 370 milioni di euro nei prossimi cinque anni.