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Angola, Eni firma per il 48% di Cabinda North

Firmato un doppio accordo tra Eni e la Repubblica di Angola per l’assegnazione dei diritti del blocco onshore di Cabinda North
Siglato un accordo tra l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il Presidente di Sonangol, Carlos Saturnino per l’assegnazione all’azienda italiana del 48% dei diritti del blocco onshore di Cabinda North, nella Repubblica di Angola, di cui Eni – presente in Angola da 1980 tramite la controllata Eni Angola – diventa operatore.
Sarà possibile per l’azienda sfruttare le conoscenze minerarie – acquisite dalle attività minerarie in aree adiacenti quali la Repubblica del Congo – per esplorare il bacino petrolifero nel blocco angolano.
L’annuncio è stato dato da Eni in una nota: la firma è avvenuta a Luanda, alla presenza del Presidente della Repubblica di Angola Joao Goncalves Lourenco e del Premier italiano Paolo Gentiloni.
Le due aziende hanno firmato anche un Memorandum of Understanding per per progetti comuni per lo studio di misure utili all’ottimizzazione del settore delle raffinerie e trading in Angola, associato e non associato nell’offshore angolano per la sua commercializzazione sul mercato, la valutazione di opportunità nel settore delle rinnovabili, in particolare del fotovoltaico, la valutazione delle risorse a gas, l’ottimizzazione delle attività di esplorazione e l’individuazione di nuove possibilità di esplorazione congiunta.